Manuel Locatelli, giovanissimo centrocampista non ancora diciassettenne cresciuto nel vivaio del Milan, nasce a Lecco l’8 gennaio 1998 e viene subito preso in considerazione dalle nazionali giovanili italiane. Il suo esordio in maglia azzurra è datato 20 marzo 2013 nella rappresentativa under 15 con la quale totalizzerà 2 presenze per poi aggiungere un altro gettone con la nazionale under 16. Ma è sicuramente con l’under 17 che Locatelli mostra le sue qualità totalizzando 15 presenze e trovando la gioia del suo primo gol azzurro nel match contro la Svezia del 24 ottobre 2013. Da questa stagione entra stabilmente nella rosa della Primavera del Milan e bagna il suo esordio, in Coppa Italia contro il Modena il 17 settembre 2014, con un gol dopo soli 8 minuti di gioco. L’esordio in campionato invece è datato 27 settembre 2014 nel match casalingo contro il Pescara ed è il prologo di una stagione finora molto positiva che vede il talentuoso Manuel già a quota 9 presenze, di cui 7 da titolare, con 2 reti all’attivo.

PROFILO FISICO-ATLETICO

Locatelli, nonostante la giovane età, si dimostra giocatore già in possesso di una buona forza fisica generale che gli consente di reggere l’urto di avversari che nel campionato Primavera possono essere anche di 2 anni più grandi. Infatti le sue statistiche sui contrasti a terra, vinti nel 64% dei casi, risultano ottime così come
eccellente è la sua capacità di coordinazione che risulta anche molto rapida.
Inoltre Manuel è dotato di una buona progressione in velocità, importante per sfruttare gli inserimenti senza palla, mentre può sicuramente migliorare nello scatto e nell’agilità qualità necessarie per avere un cambio di passo più rapido e incisivo. Da perfezionare anche il gioco aereo, che attualmente è il vero tallone d’Achille di Locatelli, come ampiamente dimostrato dalle statistiche che sia sui contrasti aerei, vinti solo nel 25% dei casi, sia nelle intercettazioni aeree, positive nel 50% dei casi, mostrano chiaramente gli ampi margini di miglioramento nel fondamentale del giovane centrocampista rossonero

PROFILO TECNICO

il piede dominante di Manuel è il destro, ma è ottimo anche l’uso del piede sinistro, con il quale si esibisce frequentemente in splendidi cambi di gioco, riusciti nel 67% dei casi, e in lanci lunghi estremamente precisi con una facilità di calcio veramente impressionante. Con un destro così delicato le statistiche sui passaggi non possono che essere eccellenti: 89% di positività su 190 passaggi tentati, addirittura 98% di riuscita nei passaggi orizzontali e all’indietro, un rispettabile 67% nei passaggi in verticale accompagnato da uno stratosferico 80% di positività sui 46 passaggi in diagonale tentati.
Infine Locatelli risulta anche molto incisivo nei dribbling, 71% di riuscita su 7 tentativi,
e soprattutto è molto abile nel “sombrero” facendo passare la palla sopra la testa dell’avversario e nel fintare il lancio lungo per poi spostarsi la palla col tacco verso l’altro piede saltando così l’avversario.

PROFILO TATTICO-OFFENSIVO

Locatelli viene schierato prevalentemente come mezzala sinistra in un centrocampo a tre ma interpreta il ruolo, assecondando le sue caratteristiche naturali, preferendo il fraseggio nel breve coi compagni trascurando però le conclusioni a rete mai provate dal giovane centrocampista lombardo. Partendo da questa posizione cerca
l’inserimento centrale senza palla sui cross provenienti dalle fasce ma senza convinzione e continuità dimostrando chiaramente la sua preferenza nel ricevere palla tra i piedi per poi innescare il compagno. In conclusione il ruolo preferito di Manuel è quello di regista basso davanti alla difesa, posizione che assume scambiandosi col compagno e dalla quale può cercare il suo classico lancio lungo a liberare gli esterni sfruttando anche la maggiore libertà trovata grazie all’arretramento di qualche metro del suo raggio d’azione.Da regista emergono tutte le sue qualità tra le quali spiccano la tranquillità con la quale gestisce il possesso palla spesso appoggiandosi ai difensori e la capacità di giocare di prima in modo semplice ma estremamente efficace perché fa guadagnare un tempo di gioco al compagno che riceve il suo passaggio. Eccellente la capacità di Locatelli di andare in verticale soprattutto quando la sua posizione è più avanzata e di conseguenza gli spazi a disposizione per tentare il passaggio diventano ridottissimi. In questo tipo di giocate mostra una visione di gioco eccezionale che risulta essere il vero punto di forza del centrocampista rossonero.
Infine, grazie a fantasia e creatività fuori dal comune, è decisivo nella fase di assist e rifinitura per mettere il compagno in condizione di battere a rete spesso indisturbato.

PROFILO TATTICO DIFENSIVO

Locatelli è un centrocampista completo che unisce alle ottime capacità in fase offensiva anche eccellenti qualità in quella difensiva. Si dimostra molto deciso nei tackle, soprattutto quelli in scivolata, risultando un ottimo recuperatore di palloni, 16
in totale di cui addirittura 9 nella metà campo avversaria. Inoltre vanta ottime statistiche anche nelle intercettazioni a terra positive nell’88% dei casi. Locatelli è un centrocampista completo che unisce alle ottime capacità in fase offensiva anche eccellenti qualità in quella difensiva. Si dimostra molto deciso nei tackle, soprattutto quelli in scivolata, risultando un ottimo recuperatore di palloni, 16 in totale di cui addirittura 9 nella metà campo avversaria. Inoltre vanta ottime statistiche anche nelle intercettazioni a terra positive nell’88% dei casi. Il suo apporto in fase difensiva diventa ancor più importante nella fase di transizione negativa della squadra nella quale mostra un ottimo tempismo nella scelta del momento giusto per intervenire sull’avversario portandogli via il pallone spesso in maniera corretta. Infine è molto attento anche nel ripiegamento difensivo alle spalle del proprio terzino sui cross provenienti dalla fascia. In questo tipo di situazioni è Manuel con un’ottima progressione a seguire l’avversario che attacca il secondo palo.

PROFILO PSICOLOGICO

Si intravedono nel giovane Locatelli importanti qualità anche a livello psicologico. Innanzitutto una naturale predisposizione al sacrificio e al lavoro per la squadra in aggiunta a un agonismo difficile da riscontrare in giocatori così giovani.
Inoltre una buona intraprendenza nel cercare la giocata risolutiva e una gran sicurezza nelle sue doti calcistiche che però non deve sfociare in supponenza o in poca concentrazione, difetti che fanno perdere troppi palloni al giovane Centrocampista lecchese, 23 in totale di cui 4 sanguinosi nella propria metà campo, o sbagliare stop all’apparenza semplici. Dopo un errore grossolano in fase d’impostazione va in confusione faticando a riprendersi mentalmente ma uscendo dal momento difficile con grande decisione e caparbietà mostrando qualità di leadership non indifferenti cercando in tutti i modi di recuperare l’errore precedentemente commesso.

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