Renato Montagnolo presenta la sua analisi sul sistema gioco della Juventus Primavera, allenata da Fabio Grosso.

 

 

 

 

 

JUVENTUS PRIMAVERA (4-3-1-2):  1 Audero; 2 Roussos, 5 Varga, 6 Blanco Moreno, 3 De Biasi; 7 Macek, 4 Pellini, 8 Vitale; 10 Clemenza (40′ st 18 Sakor); 9 Bnou-Marzouk (33′ st 20 Buenacasa), 11 Donis. A disposizione: Volpe, Rizzo, Hromada, Parodi, Granatiero, Udoh, Sakor, Soumah, Mestre. Allenatore: Fabio Grosso.

 

FASE DI POSSESSO PALLA JUVENTUS PRIMAVERA

1)  Ricerca della costruzion ecorta,con i difensor icentrali larghi e bassi.Da notare che l’uscita corta non risulta molto fluida ed efficace.

FIGURA 1

Si nota come il portiere non sia molto attivo nel possesso iniziale.In questo caso, infatti,il difensore centrale di destra preferisce giocare palla sul difensore centrale di sinistra, che entrato dentro l’area di rigore, invece di servire il proprio portiere.

Figura 2

In questo caso si preferisce non giocare sul portiere ma andare al rinvio lungo

Figura 3

2) Se gli avversari tolgono le soluzione basse, si predilige il rinvio lungo

figura 4

3)La Juventus cerca un gioco manovrato. Uomo fondamentale risulta essere Pellini, abilissimo nello smarcarsi costantemente e nel creare linee di passaggio libere, molto abile nel ricevere con controllo orientato e nel cercare la verticalizzazione.

figura 5

4) Nel possesso basso viene cercato anche il terzino (talvolta direttamente dal portiere se i due centrali sono coperti). Le soluzioni sono Pellini, che si smarca centralmente, e l’interno del centrocampo che si muove nello spazio esterno.

figura 6

5) Sono frequenti gli interscambi di posizione da parte dei 4 centrocampisti. In questo caso clemenza si trova nella posizione di interno sinistro, pellini di interno destro, macek trequartista, vitale di regista basso.

figura 7

6) Caratteristica dell’attacco juventino: difficilmente si alzano entrambi i terzini. Come si può vedere da queste immagini, quando si alza un terzino (garantendo ampiezza massima sulla sua fascia), sulla fascia opposta garantisce l’ampiezza l’interno di centrocampo. [interni di centrocampo con cerchio, terzini con rettangolo, quello che riceve palla è il trequartista]. In questi casi il terzino che rimane basso gioca in appoggio in caso di necessità.

figura 8

7) Ultima caratteristica importante della fase di possesso della Juventus è la continua ricerca del terzo uomo attraverso giocate a muro.

 

 

 

FASE DI NON POSSESSO JUVENTUS PRIMAVERA

1) Posizionamento alto dei due attaccanti e del trequartista per costringere il portiere avversario a cercare il rinvio lungo.

FIGURA 9

2) Pressing aggressivo ultra-offensivo con reparti corti. In questo caso il portiere andrà il rinvio e la Juventus conquisterà palla con i propri difensori posizionati all’altezza del centrocampo.

figura 10

3) Da queste immagini si può notare come la squadra indirizzi la giocata sul terzino (coprendo tutte le altre soluzioni) e poi applichi un pressing aggressivo, chiamato (nel primo caso) anche dalla panchina da mister Grosso. In entrambe le situazioni la Juventus riuscirà a fermare la Fiorentina: nel primo caso il pallone andrà in fallo laterale a favore dei toscani, nel secondo caso la Juventus conquisterà il possesso.

figura 11

figura 12

 

 

 

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Renato Montagnolo

Allenatore Allievi

renato.montagnolo90@gmail.com

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