L’Inghilterra ha conquistato per la prima volta la Coppa del Mondo U-17 nella sua storia dopo aver sconfitto la Spagna nel finale del campionato, primo tra le squadre europee. Con la vittoria inglese si è conclusa un Mondiale U-17 che ha lasciato molti nomi da tenere a mente per il futuro. L’Inghilterra, con cinque giocatori, è il paese più rappresentato, seguito dalla Spagna, con quattro. Il Brasile, che è caduto nelle semifinali contro la squadra che ha finalmente sollevato il titolo, è l’altro team che compare negli undici.

Gabriel Brazao (Brasile, Cruzeiro)

Era il portiere con il minimo dei quattro che hanno raggiunto i semifinali di questa Coppa del Mondo. Ha subito cinque gol in sette partite e ha totalizzato 29 presenzee in tutta la Coppa. Portiere efficace, reattivo e scelta Gold Glove da parte della FIFA.

Steven Sessegnon (Inghilterra, Fulham)

Una delle novità dell’Inghilterra: Sessegnon ha fornito diversi assist grazie alla sua velocità. È riuscito a gestire un giallo nei primi minuti della semifinale contro il Brasile ed è stato uno dei protagonisti del finale.

Joel Latibeaudiere (Inghilterra, Manchester City)

In Europa non ha attirato subito l’attenzione. Ma nella Coppa del Mondo ha giocato sempre e con la fascia da capitano. Nonostante fosse un po’ impulsivo in alcune occasioni, si è dimostrato abbastanza riflessivo nella finale per legittimare il ritorno.

Víctor Chust (Spagna, Real Madrid)

Il centrale si è distinto per il suo potere nel gioco aereo, un aspetto che ha dominato per tutto il torneo. Resistente nell’area, attento a reagire in situazioni compromettenti e con una straordinaria capacità di fornire un passaggio che supera la prima linea di pressione, Chust è stato stabilito come uno dei migliori centrali della Coppa del Mondo.

Juan Miranda (Spagna, Barcelona)

La sua capacità di ripetere gli sforzi e di sopportare i novanta minuti, gli permette di contribuire in modo offensivo in ogni partita. Il suo fisico lo rende un difensore difficile da battere nell’uno contro uno.

Marcos Antonio (Brasile, Atlético Paranaense)

Il dinamismo di Marcos Antonio è una delle chiavi della squadra brasiliana. È un interno che non smette di offrirsi nel centro e che copre molti metri. Accompagna le mosse di attacco per dare loro continuità, è abbastanza abile nel controllo del pallone. È molto generoso nella fase difensiva, come dimostrano i suoi pressing.

Sergio Gómez (Spagna, Barcelona)

Ha iniziato a giocare sull’ala sinistra, anche se molte delle sue migliori prestazioni nella Coppa del Mondo U-17 arrivarono quando poteva agire nell’area del playmaker. Quando si sposta all’interno, Sergio Gómez è un giocatore dinamico che ama entrare in contatto con la palla, con una visione di giocare l’ultimo passaggio e un potenza nella gamba sinistra per provare tiri da lontano.

Phil Foden (Inghilterra, Manchester City)

È un centrocampista che nella squadra inglese parte quasi sempre da ala destra, anche se ha giocato in alcuni momenti nella corsia centrale. Molto abile con i piedi, dunque è molto difficile strappargli il pallone. È un assist-man formidabile che vede linee di passaggio dove molti altri giocatori vedono solo gambe.

Callum Hudson-Odoi (Inghilterra, Chelsea)

Ha iniziato il torneo nell’area playmaker. La sua intelligenza per interpretare il gioco è impressionante e nella fascia è riuscito a sfruttare il suo potere, riuscendo a vincere nell’uno contro uno.

Abel Ruiz (Spagna, Barcellona)

Il capitano della Spagna ha segnato nei tre turni di qualificazione che gli hanno permesso di giocare la finale, ed è stato importante nella prima vittoria nella fase a gironi dopo il debutto contro il Brasile. Abel Ruiz ha segnato gol in momenti chiave, può spostarsi sulla fascia dove è preciso nella combinazione, poiché è un ottimo assist-man.

Rhian Brewster (Inghilterra, Liverpool)

Miglior marcatore del torneo: ha segnato sette dei suoi otto gol nella Coppa del Mondo nelle ultime tre partite. L’attaccante del Liverpool è un falco d’area, che si trova nel posto giusto al momento giusto. Non partecipa eccessivamente al gioco, ma talvolta può spostarsi sulla fascia per recuperare fiato.

(MarcadorInt)