Siamo all’atto conclusivo del campionato Allievi Under 17 A-B: nel match che saluta la stagione, Inter e Atalanta si contendono il tricolore. Corti da una parte e Brambilla dall’altra non rinunciano ai giocatori che gli hanno permesso di vincere la semifinale, rispettivamente, con Roma e Juventus: l’unica modifica all’11 iniziale è il cambio Emmers-Maranzino per l’Inter.

La partita sembra molto vivace: l’Atalanta sfrutta le capacità tecniche di Capone e Latte per impensierire Mangano, mentre l’Inter si affida a Pinamonti e Merola. Al 7′, è proprio Merola a cercare l’imbucata per Pinamonti: l’idea è ottima, ma l’attaccante della Primavera arriva in ritardo e non riesce a coordinarsi ottimamente. Purtroppo, è soltanto un fuoco di paglia: la partita si addormenta, le due squadre non si stuzzicano e le difese hanno gioco facile nel neutralizzare gli attacchi avversari. Nel primo tempo, non c’è ombra di tiro: a tratti, la partita in questione è sembrata una classica gara di campionato e non la finale scudetto, tanta è la stanchezza di questi giocatori, spremuti dai numerosi impegni ravvicinati.

Il copione della ripresa non è certo differente: tanti palloni persi a metà campo, soprattutto dovuti a scelte di passaggio errate, con Mallamo e Capone molto attivi ma altrettanto imprecisi. I calci piazzati, che in questo tipo di partite possono essere decisivi, si contano sulla punta delle dita. E’ in questo contesto che Merola sblocca al risultato, un fulmine a ciel sereno (o meglio, nuvoloso, a giudicare dalla volta celeste sopra al Manuzzi) di rara bellezza: l’attaccante classe 2000 riceve palla da una sponda, si libera di Alari con un sombrero e anticipa Taliento con un tocco sotto. Soltanto ora, a 12 minuti dal triplice fischio, l’Atalanta si accorge di quale sia la posta in palio e attacca a capofitto: il pareggio arriva, manco a dirlo, da uno dei pochissimi calci piazzati del match. Ancora all’ultimo minuto, ancora di testa, ancora Bastoni: l’Atalanta agguanta l’Inter e protrae la partita fino ai supplementari.

Il primo supplementare scorre senza emozioni, mentre nel secondo tempo un altro fulmine si scaglia contro la porta di Mangano, che nell’occasione non è esente da colpe: da posizione molto defilata, Melegoni finta una rincorsa per crossare, poi cambia direzione e conclude in rete; Mangano può solo deviare. Nel finale, l’Atalanta ha ancora l’opportunità di segnare, ma il neo entrato Elia non è lucido davanti a Mangano: ciò