Nella sfida che mette a confronto le due terze delle classe, l’Atalanta vola a Cagliari pensando al colpaccio su un campo di un Cagliari in crisi e privo di diversi elementi importanti (da Murgia a Colombatto, passando per Bernardi e Serra).

I nerazzurri, infatti, attaccano gli spazi in modo assai aggressivo sin dalle primissime battute di gara, mettendo in difficoltà la retroguardia sarda già dal 2’, quando la girata di Mazzocchi impegna seriamente il 99’Bizzi.

Il numero 7 atalantino Tulissi, capocannoniere del girone e giocatore interessantissimo, è costretto a alzare bandiera bianca al 12’ per il riacutizzarsi di un risentimento muscolare accusato in settimana.

L’Atalanta macina gioco e va vicina al gol anche al 27’ con una bella conclusione a volo dello sloveno Susnjara che sbatte contro la traversa. Grande la prova dello sloveno, oggi titolare dopo aver giocato solo poco più di 150’ finora in campionato.

Due minuti dopo lo stesso colpo, da distanza ben più notevole, Davide Arras, ma l’ex Juve è ancor più bravo dell’avversario e trova un autentico-gol capolavoro, con la sfera che si insacca all’angolino alla sinistra di Turrin, che inizialmente aveva battezzato la sfera  come in procinto di terminare a lato.

L’Atalanta reagisce e trova il pari con Gasperoni al 38’, abile a sfruttare un assist rasoterra del vivacissimo Susnjara, che era riuscito a sfondare dal lato corto di sinistra dell’area di rigore.

Un assist importantissimo per lo sloveno, che era già stato protagonista in Tim Cup Primavera con i due gol in due gare giocate.

La Dea colpisce nel momento più difficile per i rossoblù. Forte di tutto ciò trova anche il raddoppio quattro minuti dopo con Kresic, sugli sviluppi di una mischia. Quinto gol stagionale (sesto contando la Coppa Italia) per il fortissimo difensore croato.

Da qui in poi il risultato è raramente in discussione, considerando anche due grandi chance sui piedi di Mazzocchi e Susnjara per provare a chiudere la gara.

Il Cagliari dà un piccolo segnale di risveglio al 55’ con un colpo di testa di Puledda alto di non molto sulla traversa, ma l’Atalanta trova il gol della tranquillità al 59’.

Di Rocco, altro giocatore quasi mai titolare ed oggi autore di una discreta gara, viene steso da Biancu.
Dal dischetto Ranieri, anche oggi bravissimo così come gli altri due centrocampisti, firma il gol dell’1-3.

Nel finale il Cagliari potrebbe protestare per un paio di episodi dubbi nell’area nerazzurra, ma la gara si mantiene ugualmente corretta e divertente fino alla fine.

L’Atalanta vince e si porta a soli tre punti dal primo posto (due dalle Final Eight). Cagliari in difficoltà ormai da tempo, che pure ha mostrato alcuni buoni spunti in alcuni momenti della gara. Pesano, per la squadra di Max Canzi, le troppe assenze di rilievo in questo momento.

CAGLIARI (4-3-3): Bizzi, Puledda, Volteggi (69’Taccori), Manca,Arca; Biancu, Pennington, Scanu; Arras, Cortesi, Piras (65’ Popiela).
All. Canzi

ATALANTA (4-3-3): Turrin, Mora, Kresic, Gatti, Zambataro; Gasperoni, Ranieri, Castellano; Tulissi (12’pt Di Rocco), Mazzocchi (72’Giussani), Susnjara (81’Tomas).
All. Bonacina