Lontano dai riflettori delle hall del calciomercato, Marotta continua a pianificare il futuro della Juventus, alla continua ricerca di talenti dal futuro assicurato.

Sembra praticamente cosa fatta l’acquisto di Tomas Pochettinovolante classe ’96 del Boca Juniors paragonato per dinamismo e senso del goal ad Arturo Vidal. Accostato già da molte settimane al sodalizio bianconero, il baby talento argentino sembra davvero ad un passo dal trasferimento, che sta subendo una forte accelerata a causa dell’inserimento del Verona, che vorrebbe ripetere l’esperimento fortunato di Iturbe. L’affare non dovrebbe comunque essere a rischio secondo Tuttosport, il quale rivela che le firme e l’ufficialità dovrebbero arrivare a stretto giro di posta, permettendo così al calciatore di essere tesserato nel gennaio 2015 e di essere valutato dalla società che deciderebbe per una conferma nella Primavera di Grosso o per un prestito alla società amica Sassuolo.

Quest’ultima soluzione è maggiormente gradita all’entourage del giocatore, ma andranno fatte importanti valutazioni poichè il ragazzo, seppur talentuosissimo, non ha mai esordito nella prima squadra xeneize, ma è stato notato dagli scout bianconeri in un torneo giovanile come il Durban International U-19 Football Tournament, destinato agli under 19 di alcune squadre di club, tenutosi quest’anno in Sudafrica, dove Pochettino ha mostrato tutto il suo talento, imponendosi fra i migliori giocatori del torneo. Le premesse, quindi, ci sono, la Juventus attende soltanto che il ragazzo diventi comunitario per chiudere l’affare.

IDEA GAUDINO. Se per l’erede di Vidal manca poco, il percorso per arrivare al nuovo Pirlo è molto più tortuoso e porta al nome di Gianluca Gaudino, centrocampista diciottenne del Bayern Monaco di chiare origini italiane, figlio dell’ex giocatore Maurizio Gaudino, allo Stoccarda ai tempi della finale di Coppa Uefa persa con il Napoli. Il ragazzo vanta già quattro presenze stagionali in una squadra come quella bavarese, in cui è difficile per tutti ritagliarsi uno spazio così importanti, soprattutto così precocemente, in cui Gaudino ha palesato personalità e visione di gioco non comuni, che lo avvicinano proprio al totem del calcio italiano.

Al di là delle caratteristiche tecniche, il giovane regista ha attirato le mire dei maggiori club europei, tra cui la Juventus, come riporta sempre Tuttosport, per una situazione contrattuale interessante: Gaudino, infatti, è legato al Bayern ancora da un contratto giovanile, che tra l’altro scade nel 2015. La società bavarese, ovviamente, ha tutte le intenzioni di prolungare il contratto del giocatore, che sta diventando sempre più il pupillo di Guardiola, ma il caso Rabiot insegna che durante questa delicatissima fase che porta i giovani campioncini al primo contratto professionistico tutto può succedere. La Juventus è, come sempre alla finestra e sogna un nuovo grande colpo.

OCCHI PUNTATI SU ODEGAARD. Insieme a questi due talenti, la Juventus sta tenendo d’occhio anche il nuovo ragazzo prodigio del calcio europeo, il norvegese  classe ’98 Martin Odegaard, regista offensivo di piede mancino che ha debuttato in Nazionale alla precocissima età di 15 anni, 8 mesi e 10 giorni, un record! Allo Strømsgodset, sua attuale squadra, il calciatore è già titolare inamovibile. Prenderlo sarà difficilissimo, poiché i grandi club continentali (Barça e Real su tutti) sono già pronti a versare assegni milionari nelle casse del piccolo club norvegese per assicurarsi il “Messi dei fiordi” come è stato già soprannominato. La situazione è in costante evoluzione, e Marotta e Paratici sono vigili anche su questo versante: Odeegard è un obiettivo concreto.