Roma – Barcellona il conforto fra i club non solo in Champions League ma anche nella Youth League.

0-0 il risultato, i ragazzi allenati da Alberto De Rossi hanno lasciato il campo a testa alta con un buona fase difensiva e diverse occasioni da goal costruite.

Su Gazzettaregionale.it l’analisi del match con il Barcellona è affidata proprio al tecnico della Roma: “È stata una prestazione bellissima”, queste le primissime dichiarazioni.

Cos’è la Youth League? E’ un torneo aperto alla caategoria Under 19 che comprende 64 squadre sparse in tutta l’Europa, non solo le big ma anche piccole società che mettono in mostra i loro “talentini”.

Tornando alla gara De Rossi ha analizzato così i 90 minuti: “Davanti avevamo una squadra storicamente composta da palleggiatori e che fa del possesso palla la sua forza. Quest’anno con questo novo sistema di gioco che adottiamo ci capita di andare in difficoltà sugli esterni e il loro terzino destro ci entrava sempre dentro, non permettendoci di accorciare. Al termine del primo tempo abbiamo preso degli accorgimenti ed è andata meglio nella ripresa. Soleri ha fatto una grandissima partita di sofferenza e mi sembra sia andata abbastanza bene”.

Una prova di squadra positiva che ha messo in mostra alcune individualità, vedi la traversa al 68esimo di Soleri e le buone prestazioni di Umar e D’Urso.

4-3-1-2 questo il nuovo modulo scelto da De Rossi in questa stagione: “Siamo sempre consapevoli dei nostri mezzi e in questa stagione mi ha lasciato positivamente sorpreso la velocità con cui abbiamo appreso il nuovo sistema di gioco. I ragazzi hanno fatto passi da gigante finora”.

Sul Barcellona risponde così: “Confermo, il Barcellona rischia di intimorire chiunque, ma non dimentichiamoci che anche noi siamo la Roma: ci stiamo iniziando a far conoscere a livello europeo e per la partecipazione alla Youth League dobbiamo sempre ringraziare la prima squadra. L’anno scorso siamo arrivati in semifinale. Oggi abbiamo incontrato una squadra forte e abbiamo giocato a viso aperto. Anche loro avevano di fronte la Roma, che come nome non è da meno”.