Luigi Di Biagio ct della nazionale italia under 21 ha rilasciato un’intervista a Repubblica.it. Di Biagio ha parlato dell’impiego dei giovani nei campionati italiani non risparmiando critiche alle società dello stivale, e dell’Europeo che attende la sua under 21.

Ecco le parole di Di Biagio: “Guardando le partite della Under 21 molte società si sono accorte di avere in rosa giovani di valore, e li hanno utilizzati. In questi quindici mesi il gruppo è cresciuto tanto e i ragazzi sono cambiati. Hanno iniziato ad allenarsi con i grandi e hanno anche aumentato il minutaggio. Ma non basta, nelle loro squadre giocano ancora troppo poco e in queste condizioni non è facile colmare il gap con le altre nazionali. Sia chiaro, la mia non è una polemica con le società o con gli allenatori, è solo una considerazione. Manca il coraggio. E poi le società vogliono tutto e subito. Ai giovani bisogna insegnare e bisogna avere pazienza. Dobbiamo dar loro la possibilità di sbagliare. Invece da noi appena fai un errore finisci in panchina per dieci partite. A parte Zeman o squadre come Empoli e Crotone che stanno facendo giocare i giovani, gli altri fanno fatica”. Di Biagio ha poi proseguito parlando dei giocatori che lo hanno più impressionato: “Belotti è cresciuto tantissimo. In difesa dico Rugani e Romagnoli. Ma la cosa più incredibile è Bianchetti. Non gioca mai, gioca solo con noi. Possibile che non ci sia una squadra in Serie B dove possa fare il titolare, o una di A dove possa giocare qualche partita?”. Non è mancata una considerazione sull’infortunio di Berardeschi: “Ha margini di crescita enormi e questo infortunio non ci voleva. Mi dispiace soprattutto per il ragazzo. E poi per la Fiorentina e anche per noi. Lo aspettiamo a braccia aperte”. 

Di Biagio ha poi rivelato di parlare spesso con Conte, anche per monitorare la crescita dei giovani italiani e ha concluso parlando dell’Europeo:Germania, Portogallo e Serbia sono le squadre da evitare. Oggi non siamo al loro livello, abbiamo ancora qualche problema da risolvere ma possiamo puntare in alto.”