Di seguito la presentazione dei gironi di qualificazione, dall’ A all’ L, per sapere tutto sulla seconda competizione europea.
Buona lettura a tutti e buona Europa League

 

GRUPPO A: VILLARREAL, BORUSSIA MONCHENGLADBACH, ZURIGO, APOLLON LIMASSOL

Il Villareal torna in Europa dopo il Purgatorio della Liga Adelante(serie b spagnola) di due soli anni fa. Dopo il sesto posto dell’anno passato si proverà a ottenere risultati importanti anche in Europa, puntando su una squadra che non ha subito moltissime modifiche ed ha dato fiducia a giocatori poco impiegati nelle grandi di Spagna l’anno scorso (Espinoza, Dos Santos, Cheryshev ed il portiere ex Atletico Sergio Asenjo).
Ha fatto ritorno nelle coppe internazionali dopo un anno solo il Borussia Moenchengladbach, che sabato ha rifilato 4 gol allo Schalke 04, bel biglietto da visita indubbiamente. Squadra con molti uomini importanti nella zona mediana del campo e sulla trequarti (Xhaka, Hazard, Hermann e Hahn su tutti), se regge la difesa come è stato in queste prime apparizioni della stagione può stupire ancora, pur avendo perso il proprio uomo migliore, il portiere Ter Stegen passato al Barcellona per una decina di milioni di euro circa.
Attenzione anche alle altre due squadre del gruppo. Lo Zurigo, dopo aver vinto la Coppa di Svizzera l’anno passato, è partito alla grandissima in campionato (momentaneamente primo dopo otto turni), traendo grande giovamento dalle prove di giovani molto bravi come il terzino destro George Koch e dalla rinascita calcistica del fantasista Davide Chiumiento, bollato come crac ai tempi delle giovanili della Juventus e poi autore di una carriera finora con molti angoli bui. L’Apollon Limassol è un mix di giocatori esperti e giovani, che ai playoff ha eliminato una squadra del calibro della Lokomotiv Mosca. Ha tra i giocatori più rappresentativi lo spagnolo Gullon (centrocampista ex Villareal) e gli esperti attaccanti Rezek e Sangoy (argentino), oltre a Fabrice Olinga. Quest’ultimo era il più giovane partecipante ai Mondiali brasiliani, è un diciottenne camerunense ed ha 18 anni, spera di emergere come ala destra o sinistra dopo un anno con poca continuità tra Malaga e Zulte Waregen.

 

GRUPPO B: COPENAGHEN, BRUGES, TORINO, HELSINKI
Il Copenaghen aveva fatto l’impresa col Dnipro, ma è stato costretto ad arrendersi allo strapotere del Bayer Leverkusen.
Proverà a giocare un Europa League di livello, anche se non sarà facile, anche grazie agli innesti del fantasista Kacanicklic (nazionale svedese ex Fulham) e dell’attaccante belga De Ridder  (prelevato dall’Utrecht). Incognita tenuta difensiva (in cui giganteggia il veterano Nilsson, 32 anni), una delle cause di un inizio in sordina in campionato.
Il Club Brugge delle giovani leve deve cambiare marcia rispetto ad un inizio agrodolce in campionato se vuole fare passi importanti in Europa. Squadra al momento un po’ discontinua e con il vizio della pareggite (4 in 7 gare), da tenere d’occhio il giovane portiere australiano Ryan (93, titolare della nazionale agli ultimi Mondiali) ed il difensore centrale Engels (20 anni), a centrocampo si spera in un rilancio del brasiliano Menegazzo, che dopo anni a ottimo livello in Europa (Siena e Bordeaux) è stato tre anni in Arabi all’Al Shabab.
Importanti anche gli attaccanti Sobota, Vazquez e Castillo (paragonato a Ibrahimovic). Ventura spera che il Torino ritrovi lo smalto dello scorso anno per mettere in difficoltà le avversarie. Conferma per il 3-5-2 dello scorso anno, sono arrivati tanti giocatori nuovi nel mercato estivo, soprattutto per accrescere la rosa numericamente, visto che si devono fare tre competizioni.
§Nell’ambiente granata sperano che Quagliarella non faccia rimpiangere Cerci e Immobile, compito non facilissimo. Ottimi i colpi Molinaro e Nocerino.
L’Helsinki è la quarta sorteggiata del girone, avversario non insormontabile ma con le sue insidie certamente. Squadra con un’ età media abbastanza alta, spera nell’aiuto di gente esperta come i filandesi Tainio, Forssel e Peruvuo, oltre agli svincolati Annan (mediano ghanese ex Schalke) e il portiere Doblas (negli ultimi sei mesi terzo portiere al Napoli.
Occhio al freddo quando si andrà a giocare al Sonera Stadium

 

GRUPPO C: TOTTENHAM, BESIKTAS, PARTIZAN, ASTERAS TRIPOLIS
Il Totthenam si presenta come una delle squadre più interessanti della competizione, con un nuovo ciclo appena iniziato, quello di Pochettino in panchina. Il mercato estivo ha reso la rosa più competitiva anche numericamente, anche non si comprendono alcune cessioni (Sandro, Holby ed in parte anche Dawson). Davanti sembra essere tornato a livelli accettabili Eric Lamela, che deve ripagare il forte investimento fatto su di lui quattordici mesi fa.
Il Besiktas tenterà di dare seguito al buon preliminare giocato contro l’Arsenal, puntando su una squadra che presenta forse qualche scommessa in difesa, ma che finora ha risposto abbastanza bene alle sollecitazioni del campo.
Bilic (ex ct croato) pratica una sorta di 4-2-4, in cui spera di trovare una collocazione importante a Josè Sosa, trequartista argentino ex Napoli ed Atletico Madrid. Il Partizan Belgrado cercherà di dare una scossa alla sua storia recente, cercando maggiori fortune in Europa, vista la facilità con cui domina il campionato serbo da tempo.
Davanti si punta molto sulle grandi doti dell’esperto Lazovic (31 anni, ex PSV) e del gioiellino diciottenne Zivkovic, già in Nazionale maggiore. Punto interrogativo sul centrocampo composto da Drincic e Markovic. I greci dell’Asteras Tripolis, quinti nello scorso campionato greco, hanno all’interno della rosa tre giocatori che hanno militato in Italia (il portiere slovacco Kosicky, il difensore ex Palermo Goian e l’attaccante argentino Parra).
Importante la fantasia del piccolo fantasista argentino Martin Rolle, che deve sostituire, in fatto di decisività nei momenti topici, il centravanti Carrasco, tornato a giocare nella sua Argentina, nella squadra riserve dell’Independiente.

 

GRUPPO D: SALISBURGO, CELTIC, DINAMO ZAGABRIA, FC ASTRA
Il Salisburgo deve riscattare l’eliminazione a sorpresa dalla Champions nei playoff per mano del Malmoe, sperando di ripetere una buona stagione europea come quella dell’anno passato. Davanti potenziale grande attacco, coi bomber Alan e Soriano e la qualità degli esterni Bruno e Kampl.
Il Celtc non è partito bene quest’anno, subendo anche una doppia eliminazione per i noti motivi legati alla vicenda del giocatore squalificato schierato dal Legia Varsavia nella gara di ritorno. La difesa sembra essersi registrata nell’ultimo periodo, anche se il problema principale sembra essere la mancanza di un uomo in grado di far cambiare marcia alla squadra.
Davanti i gol dovrebbero essere assicurati, vista la presenza di Stokes, Guidetti e Scepovic. La Dinamo Zagabria spera di trovare nell’Europa League una dimensione internazionale a lei pià congeniale. Importanti gli arrivi dei due Eduardo (entrambi portoghesi, uno portiere e uno attaccante) e del talento cileno Angelo Henriquez in prestito dallo United. Occhio ai romeni dell’Astra Giurgiu, il nuovo che avanza nel calcio romeno.
Al momento in alta classifica anche nella nuova stagione, i giocatori più importanti sono i due terzini sinistri: i brasiliani Joazinho e Morais a sinistra e il romeno Matel a destra

 

GRUPPO E: PSV EINDHOVEN, PANATHINAIKOS, ESTORIL PRAIA, DYNAMO MOSCA
Young profile per il PSV, che dopo l’ottimo finale di stagione scorso si è rialzato, guadagnandosi la testa della classifica dell’Eredivise in queste prime giornate.
Come detto è una squadra giovanissima, che gioca un calcio molto olandese (4-3-3 con ali che slatano l’uomo e creano la superiorità numerica). Il Panathinaikos non più le ambizioni e la squadra di un tempo, ma è tornato a livelli importanti col terzo posto dello scorso anno. Nonostante in rosa ci siano parecchi giovani, in campo non vengono schierati molto spesso, mentre gli vengono preferiti giocatori più esperti.
Risorsa fondamentale la corsa e la qualità sulla fascia del vecchietto croato, l’ex Bayern Daniel Pranjic. I portoghesi dell’Estoril non sembrano avere troppe possibilità di preoccupare le concorrenti, pur avendo ottenuto un eccezionale quarto posto nel proprio campionato lo scorso anno. Allenata da Josè Couceiro (in passato sulla panchina di Porto e Sporting) la compagine lusitana si schiera solitamente con un 4-3-3, in cui una delle mezzali potrebbe essere l’ex Cagliari, l’uruguaiano Cabrera.
La concorrente più temibile per il PSV è senza dubbio la Dinamo Mosca. Terza al momento nel campionato russo, ha abbastanza faticato nel preliminare con l’Omonia Nicosia. Detto questo, i suoi punti di forza sono soprattutto la diga di centrocampo (formata da Denisov e dal colombiano Noboa) e la fantasia di Dsudszak e del nazionale francese Mathieu Valbuena sulle corsie esterne.

 

GRUPPO F: INTER, DNIPRO, SAINT-ETIENNE, QARABAG
L’Inter è probabilmente la favorita della competizione, supportata anche da un avvio di stagione più o meno incoraggiante. Mazzarri dispone di tanti uomini di qualità che possono cambiare la gara in qualsiasi momento, e rispetto a un anno fa ha un Kovacic ed un Icardi che sembrano ormai dei campioni. L’esordio vedrà i nerazzurri impegnati contro il Dnipro, attuale seconda forza del campionato ucraino. Squadra dotata di un buon palleggio e con mentalità offensiva (4-2-3-1), può mettere assolutamente in difficoltà i nerazzurri se questi si dovessero far sorprendere.
Non si possono dormire sonni troppo tranquilli neanche con il Saint-Etienne, che lo scorso anno ha lottato fino all’ultimo per un posto in Champions League con il Lille.
Squadra solida e praticante un calcio divertente, ha l’incognita dei possibili traumi che nel lungo periodo potrebbe aver provocato il ritorno del proprio difensore più forte (Zouma) al Chelsea. Se davanti Erding dovesse segnare con la continuità di questo periodo i tifosi dei Verts si potrebbero divertire parecchio anche quest’anno.
La squadra materasso del girone sembrerebbe essere il Qarabag, squadra armena.
Ha avuto l’onore di arrivare fino la terzo turno preliminare di Champions sfidando il Salisburgo (che si è qualificato sul filo del rasoio). Vincitrice del campionato l’anno passato, punta molto sulla qualità dei brasiliani Danilo (arrivato dai portoghesi del Maritimo in estate), Chumbinho e Reynaldo.

GRUPPO G: SIVIGLIA, STANDARD LIEGI, FEYENOORD, RIJEKA
Il Siviglia ha vinto la passata edizione dell’Europa League, forse qualcuno lo dimentica molto in fretta. La squadra ha effettuato tre cessioni molto importanti (Rakitic, Moreno e Fazio), con cui ha realizzato grosse plusvalenze ed ha aggiunto qualche tassello (i ritorni di Pareja e Mbia e gli arrivi di Deulofeu, Vidal, Banega, Tremoulinas e Aspas).
A contendere la leadreship del girone ci saranno Standard e Feyenoord.
I belgi, freschi del titolo della Jupiler League dell’anno scorso, cercheranno di ottenere risultati importanti basandosi sul 4-2-4 e una grande qualità offensiva, dovuta soprattutto agli spunti del giovane M Poku (già capitano a ventidue anni) e dello spagnolo ex Valencia Viera. In estate ci sono però state cessioni pesantissime (Vainquer alla Dinamo Mosca, Batsuahyi al Marsiglia ed il terzino ghanese Opare al Porto). Il Feyenoord di Fred Rutten ha perso il proprio attaccante principe, Graziano Pellè, sostituito finora molto bene da Te Vrede.
L’avvio di stagione della squadra è stato finora però deludente, momento superabile. Gli uomini più di qualità sono i centrocampisti Clasie e Vilhena (entrambi nazionali olandesi) e gli esperti difensori Mathijsen e Wilshere. Cenerentola del gruppo parrebbe essere il Rijeka.
Ha come base un ottimo campionato passato ed un gioco votato all’attacco (una specie di 4-2-4). Molte delle speranze europee potrebbero appoggiarsi alla decisività in zona gol dell’ex Dinamo Zagabria Kramaric, 23 anni e già dieci gol in questo avvio di stagione, con una media gol che supera l’intero.
In difesa spicca la presenza dell’ex juventino Dario Knezevic.

 

GRUPPO H: LILLE, WOLFSBURG, EVERTON, KRASNODAR
Il Lille riparte dall’Europa League dopo aver accarezzato il sogno dell’Europa che conta. Squadra che ha cambiato poco in estate, ha iniziato molto bene in campionato, visto che occupa il primo posto in graduatoria. Senza nomi altisonanti in campo, in estate ha trattenuto l’uomo chiave, il centrocampista della nazionale francese Rio Mavuba.
Attenzione al Wolfsburg, squadra con poca esperienza in campo europeo ma quinta nello scorsa Bundesliga. Squadra molto forte in tutti i reparti, vede nei suoi punti di forza: il terzino svizzero Ricardo Rodriguez, il brasiliano ex Bayern Luiz Gustavo in mezzo ed i fantasisti De Bruyne e del giovane tedesco Maximilan Arnold, giocatore di prospettive interessantissime.
Quinto in un grande campionato ci è arrivato anche l’Everton, guidato dall’ottimo manager spagnolo Martinez. In un anno sono cresciuti moltissimo tanti dei componenti di una rosa già fortissima. Una garanzia i tre nazionali (Barkley,Baines e Jagielka) e le due bocche da gol, Samuel Eto’o e Romelu Lukaku, preso con un grande investimento a titolo definitivo dal Chelsea (30 milioni) Meno forte ma rispettabilissima l’ultima avversaria del gruppo, il Krasnodar.
La squadra russa ha costruito pian piano una squadra molto interessante, che punta fortissimo sul tridente Joazinho-Ari-Bystrov. Solitamente in campo col 4-3-3, il leader difensivo è l’ex Genoa Granqvist.

 

GRUPPO I: NAPOLI, SPARTA PRAGA, YOUNG BOYS, SLOVAN BRATISLAVA
Il Napoli spera di riproporre anche in Europa League le buone cose dimostrate nelle due occasioni in cui ha avuto la possibilità di giocarsi le sue carte nella UEFA Champions League.
Il primo scoglio sarà lo Sparta Praga, che lo scorso anno ha fatto il double (coppa e campionato).
In estate ha ceduto uno dei sui punti di forza (il portiere Vaclik al Basilea per 2 milioni), mantiene comunque un’ossatura valida che potrebbe permettere di non fare figuracce in Europa. Uomo chiave il centrocampista Husbauer, a lungo nelle mire del Cagliari del connazionale Zeman.
Lo Young Boys spera di rivelarsi indigesto ai partenopei come lo fu con l’Udinese un paio di anni or sono. Contrassegnata da un 4-2-3-1 propositivo e a tratti spumeggiante, ha perso il giovane bomber Frey, passato nelle ultime ore di mercato al Lille.
Il suo gioco si sviluppa soprattutto sulle corsie esterne, dalle quali si spera possano partire palloni importanti per un rilancio di un Guillaume Hoarau (attaccante ex Bordeaux e PSG) un po’ in fase discendente negli ultimi mesi. Chiudiamo con lo Slovan Bratislava, che ha vinto per distacco la Fortuna Liga 2014.
Quest’anno sembra esserci un materiale più giovane a livello di rosa e con molte incognite a centrocampo vista la partenza dell’esperto Kladrubsky.
La squadra ha comunque disputato dei buonissimi preliminari di Champions, se ritrovano la vena realizzativa, un po’ mancante in questo periodo, i vecchietti Vittek e Fort si potrà puntare a fare almeno qualche punto nel girone.

 

GRUPPO J: DINAMO KIEV, STEAUA BUCAREST, RIO AVE, AALBORG
La Dinamo Kiev spera di poter far sorridere gli appassionati di calcio ucraini in un momento complicatissimo del Paese.
La squadra presenta, oltre a tante certezze e giocatori di caratura internazionale (Iarmolenko e Dragovic su tutti), elementi giovani che si stanno cercando di inserire nella formazione titolare, cosa non facile ovviamente. La Steaua Bucarest, forte anche di acquisti estivi importanti (Rusescu dal Siviglia e Borceanu dal Trabzonspor su tutti, anche quest’anno stra favorita per la conquista del campionato romeno, dopo l’avventura in Champions dell’anno passato potrebbe avere qualche esperienza in più in campo europeo, il girone non impossibile potrebbe aiutare.
Il Rio Ave si sta ergendo a sorpresa del campionato nelle prime battute del Campionato portoghese, visto che ha conquistato la testa della graduatoria. Squadra che si è guadagnata l’arrivo in Europa per aver conquistato la finale di Coppa di Portogallo, nelle prime giornate ha vinto spesso anche con grande scarto, risultando una sorpresa agli occhi di tutti.
Attenzione ai danesi dell’Aalborg, che lo scorso anno si sono aggiudicati Coppa e campionato nel paese della Scandinavia. In una base di squadra con un gioco assai propositivo e organizzato, ha aggiunto il contributo di due giocatori importanti come Enedvolsen e Helenius nel reparto d’attacco. Ha però ceduto l’ottimo  ventitreenne Kusk al Twente, realtà in cui sembra essersi subito ambientato bene.

 

GRUPPO K: FIORENTINA, PAOK, GUINGAMP, DINAMO MINSK
La Fiorentina vuole proseguire la striscia di risultati importanti degli ultimi due anni, pur sapendo che non sarà facile migliorare. Si punta sempre sulle accelerazioni di un grande Cuadrado e sulla potenzialità del duo del gol Rossi-Gomez.
Il PAOK Salonicco non ha giocatori del genere, mail team di Anastasiadis sa giocare bene di rimessa per servire un’altra coppia col vizio de gol, quella formata da Anasthasiadis e Salpingidis. Ha puntellato la rosa con arrivi di livello (su tutti il terzino romeno Rat dal Rayo Vallecano) e mantenuto un uomo chiave come il terzino Tzavellas, in porta dubbio Glykos-Itandje. Sembra essere meno pericoloso dei greci il Guimgamp, che pure ha vinto la Coppa di Francia dell’anno passato n un derby tutto bretone con il Rennes.
Piccola realtà catapultata nei salotti europei del pallone, dovrà dar fondo a tutte le energie possibili per fare bella figura.
Ultima menzione per i bielorussi della Dinamo Minsk, compagine che negli ultimi anni in patria ha sempre dovuto inchinarsi allo strapotere del BATE Borisov.
A volte un po’ discontinui nel rendimento, i ragazzi di Zhuravel lotteranno per ottenere qualche punto in una competizione molto affascinante.

 

GRUPPO L: METALIST, TRABZONSPOR, LEGIA VARSAVIA, LOKEREN
In un periodo bruttissimo per il Paese, il Metalist Kharkiv sembra essersi voluto adeguare al grigiore dell’Ucraina vendendo i pezzi migliori (Gomez, Cristaldo, Willian, Azevedo, Marlos).
La squadra sembra essere inoltre  fragile e con qualche deficit difensivo.
Può approfittarne il Trabzonspor, che pure ha avuto una partenza molto a rilento in campionato, nonostante il gran colpo realizzato con l’arrivo a Trebisonda di Oscar Cardozo, peraltro specialista della categoria e di altri giocatori di buonissimo livello (l’ex milanista Costant e l’attaccante ghanese Waris su tutti).
Il Legia Varsavia aveva assaporato la Champions dopo il triplice fischio, ma un pasticcio burocratico (giocatore squalificato schierato per qualche minuto nel ritorno del match con il Celtic) gli ha impedito questo traguardo. In campionato al momento è bagarre in testa col Wisla Cracovia, per ottenere soddisfazioni nella stagione serviranno le reti del portoghese Sa e dell’esperto Saganowski, aggiunti alla sagacia in mezzo al campo degli esperti interditori di gioco Jodlowieck e Wrdoljack. Chiude il gruppo (e anche l’articolo) il Lokeren.
I belgi hanno buona forza fisica e tecnica di base discreta, grazie a cui si sono guadagnati l’accesso alla seconda manifestazione europea per importanza (tramite la vittoria della Coppa di Belgio).
Squadra di ottima fantasia sulla trequarti, ha però nei punti di forza il portiere della nazionale ivoriana Barry Copa ed il giovane difensore classe 92 Scholz.