Luìs Alberto Suarez ha ricevuto in serata la Scarpa D’Oro, premio che viene assegnato ogni anno al miglior realizzatore dell’anno.
Il suo premio è da condividere con Cristiano Ronaldo, che come lui è stato il miglior realizzatore dei campionati europei nella passata stagione, avendo entrambi siglato 31 segnature. Non si è stati in grado si effettuare una premiazione comune, per questo Ronaldo riceverà il premio solo e soltanto il prossimo 6 di novembre.
Apparso felicissimo e sorridente, il Pistolero si è detto pronto in vista del match che lo vedrà rientrare in campo, il prossimo 25 ottobre, contro il Real Madrid: “”Una partita speciale per la storia e la rivalità tra le due squadre. Sarò a disposizione dell’allenatore. Pronto? Un giocatore dev’essere sempre pronto per rispondere alla chiamata del Mister e aiutare la squadra. Per me l’adattamento non è che rappresenti o meno un problema, semplicemente non esiste. Io vado sempre in campo per giocare a calcio e divertirmi, ora lo faccio in un nuovo club che ringrazio per la fiducia che spero di ripagare”.
Sulla squalifica in sé aggiunge: ”Si, quando è arrivata la squalifica mi aspettavo di vivere momenti difficili. Ho cercato di prenderla il meglio possibile, con pazienza, e ora ci siamo quasi. Fortuna che almeno mi sono potuto allenare coi compagni, mi ha fatto molto bene”.

Ma come funziona questa classifica? Perché non figurano primi giocatori che segnano ancora più dei vari Ronaldo, Messi o Suarez (parliamo di calciatori che militano in campionati meno competitivi e seguiti)? E’ presto spiegato, essendo le reti segnate nell’annata vanno moltiplicate per il coefficente assegnato ai vari campionati. 2 per quanto riguarda i cinque tornei top, come da ranking UEFA, vale a dire: Liga,Premier, Bundesliga, Serie A e Primeira Liga lusitana.
Coefficente di 1.5 assegnato invece ai campionati dal sesto al 21° posto, nell’ordine Francia, Russia, Olanda, Ucraina, Grecia, Turchia, Belgio, Danimarca, Svizzera, Austria, Cipro, Israele, Scozia, Repubblica Ceca, Polonia e Croazia.
Un punto per ogni gol segnato nei campionati dal ventunesimo posto in avanti. Per essere chiari, per battere Ronaldo , un qualunque giocatore militante in Estonia dovrà fare più del doppio dei suoi gol, cosa assai disumana visti i picchi realizzativi del portoghese di Funchal.