La Premier League per ogni amante del calcio è il riferimento sotto ogni punto di vista: club con giocatori di altissimo livello, stadi di alta qualità e sempre pieni, insomma il top. A turbare questo idillio, tuttavia, è arrivata la “battaglia” nata attorno al prezzo dei biglietti che secondo i tifosi di alcuni club  hanno raggiunto ormai prezzi proibitivi.

In particolare la questione è nata in seguito alla protesta dei fan del Liverpool (quelli che occupano la mitica KOP, la curva più calda dell’Anfield) che, nel corso della gara  fra i loro beniamini e l’Hull City (in cui il costo del biglietto superava le 59 sterline), hanno esposto diversi striscioni per mostrare il proprio disappunto circa il costo dei ticket per le partite interne dei Reds; fra i più espliciti c’erano quello che riportava ‘£NOUGH IS £NOUGH‘ (“Quando è troppo è troppo” con il simbolo della sterlina ben presente nello striscione) e ‘Kop Kids pay Adult Prices‘ (“I bambini della KOP pagano prezzi da adulti“).

In questa stagione la gara con il biglietto più a buon mercato ad Anfield costava 37 sterline ed era comunque il secondo più caro di tutta la Premier League, secondo quanto riportato dalla BBC Sport, solo il Chelsea di Josè Mourinho ha biglietti più cari di questi e che arrivano a costare fino a 50 sterline (minimo) a gara per vedere i Blues (tanto per fare un paragone, per vedere i “cugini” dell’Everton a Goodison Park nella gara più economica si pagano anche 4 sterline in meno).

La questione non sarà di facile risoluzione vista la forte contrapposizione fra le richieste dei tifosi e le esigenze dei club di massimizare il profitto attorno allo spettacolo offerto, tuttavia si può ritenere che il buon senso da entrambe le parti alla fine prevarrà e lo spettacolo potrà andare avanti.