Intervistato in esclusiva da Calciomercato.com, l’ex capitano della Juventus Primavera Pol Garcia Tena, ha raccontato il momento positivo personale e del Vicenza, squadra in cui sta giocando in prestito. Ma dopo questa rimonta incredibile, seguita ad un inizio disastroso di campionato, dove può arrivare la squadra veneta? “Alla quota salvezza quanto prima – spiega Pol – per poi puntare magari a qualcosa di più ambizioso. Gran parte del merito è di mister Marino, una persona davvero preparata“.

Ragazzo umile, ma che è maturato in due delle squadre più importanti al mondo, il Barcellona, dopo un periodo all’Espanyol, e la Juventus. “Ho dei bei ricordi del  Barcellona, negli anni dei successi di Guardiola. Noi ragazzi non potevamo far altro che ammirarli. Avevo l’onore di parlare spesso con Xavi, che è nato nella mia stessa città”. Per un difensore il tatticismo italiano non è stato semplice da imparare, come lui stesso ammette, ma pur amando il calcio spagnolo il suo idolo è tutto nostrano: “Il mio idolo era Paolo Maldini, poi mi piacevano molto Puyol, Cannavaro, Nesta e Sergio Ramos”. Dopo l’esperienza in patria, la Juve: “Ma non è stata la prima a cercarmi. Un altro club italiano molto importante mi voleva, ma preferisco non dire quale”.

E la squadra preferita? Pol riferisce di essere simpatizzante dell’Espanyol, ma di essere soprattutto il primo tifoso della sua squadra in cui gioca. Una parola buona anche per alcuni compagni e avversari: “Spinazzola, Petagna, Sbrissa e Alhassan per me arriveranno lontano. Hanno un grande futuro anche Eramo del Trapani, Parigini del Perugia e Schiavone del Modena”.

Domanda di rito, infine, sui suoi sogni nel cassetto: “Come ogni giovane calciatore sogno di fare qualcosa di importante nella mia carriera. La Juve? Sarebbe un sogno tornarci da protagonista, ma ad oggi penso solo al Vicenza“.