Vola in Lega Pro il Pisa di Rino Gattuso. La squadra toscana ha superato 3-0 L’Aquila: Montella, Ricci e Lupoli i marcatori. Quinta vittoria consecutiva per il Pisa che balza al terzo posto nel girone C alle spalle di Maceratese e Spal appaiate a quota 23 in testa alla graduatoria.

Squadra giovane quella di Rino Gattuso, che ha commentato così la vittoria contro L’Aquila, a TuttoPisa: “Non è stata una gara semplice, non bisogna gasarsi per questo successo, io ho negli occhi la paura e gli errori dei miei: non posso gasarmi delle cinque vittorie, mi piace la classifica perché è importante, ma c’è ancora molto da lavorare. Dobbiamo lavorare molto sulla mentalità, che vuol dire stare sul pezzo e interpretare la gara, gli errori vengono perchè facciamo delle robe tanto per fare: ma il calcio è una cosa seria, per loro è lavoro, quindi dobbiamo avere più responsabilità. Ovviamente avere a che fare con i ragazzi giovani ha il suo peso, ma l’interpretazione della gara deve esser come quella di Lisuzzo: si può sbagliare, ma non in modo superficiale come facciamo noi. Per questo non sono tranquillo. Da giocatore ero un cagnaccio, randellavo, ma ora vedo il calcio diversamente: voglio essere propositivo, ma ora voglio fare un passo indietro, perché qua, in questo campionato, serve gente cazzuta, no gente che si specchia. E mi irrita davvero soffrire perchè si legge male la partita, non sopporto di vedere giocate senza alcun criterio: da certi giocatori, poi, non mi aspetto boiate, qualcuno ha davvero grosse potenzialità tecniche, e in queste circostanze mi sale il sangue al cervello. Prima o poi entro in campo e mi faccio squalificare a vita, sti ragazzi devono crescere: io lo dico per loro, perchè qua non si può arrivare a metà classifica, qua vestiamo una maglia importante. Ci potremmo divertire, di questo ne sono sicuro, ma si deve crescere. Mi dispiace per Bacci, gli ho dato nove gare per mettersi in mostra ma non è sereno, quindi oggi ho preferito cambiare. Poi non voglio lamentarmi di nessuno, in casa soprattutto la difesa fa sempre bene. Mi è spesso capitato anche al Milan: quando si perde sembra un funerale, qua lunedì dopo Savona ci mancavano i lumini. Io i ragazzi li ho fatti cantare all’allenamento, vado sulle canzoni italiane, come ‘Gelato al cioccolato’, ma dovevamo rilassarci”.

Le vittorie creano subito entusiasmo, ma la testa è già proiettata alla prossima di campionato il derby contro il Siena.