Dopo l’inatteso successo casalingo contro l’Inter, le cose per il Parma e per Donadoni sembravano in lento miglioramento, ma la batosta subita contro la Juventus a Torino ha messo in evidenza, per l’ennesima volta in questo complicato avvio di stagione, le tante difficoltà dei ducali.
I numeri sono impietosi: appena due vittorie nelle prime undici giornate di campionato, mentre, nelle altre uscite, sono arrivate solo sconfitte. L’ultima ha avuto luogo al Juventus Stadium e, più che una sconfitta, è apparsa una vera e propria resa. L’atteggiamento rinunciatario e timoroso di Lucarelli e compagni, ovviamente, non è stato gradito da Donadoni che ha affermato: “mi sono vergognato”.
Società e squadra, probabilmente ancora scioccate dalle vicende burocratiche seguite alla scorsa splendida stagione, che hanno escluso dall’Europa i ducali, si ritrovano spaesate e il Parma resta, così, tristemente ancorato al fondo della classifica.
Questa situazione, sportivamente parlando, tragica e la pessima figura di Torino avevano, inevitabilmente, messo Donadoni sulla graticola e l’esonero sembrava essere dietro l’angolo.
Le cose, però, sono andate diversamente: la dirigenza del club emiliano, infatti, ha deciso di concedere ancora fiducia al tecnico. Alla base di questa scelta, contraria alla logica dell’esonero inevitabile dopo certe prestazioni, vi sono i tanti infortuni che hanno caratterizzato queste prime giornate di campionato.
Donadoni, per ora, è salvo, ma per continuare a sedere sulla panchina del Parma il solo modo è quello di battere l’Empoli al Tradini.
Questa sarà, quindi, l’ultima spiaggia per l’ex CT della Nazionale, con Crespo, attuale allenatore della Primavera gialloblu, pronto a prendere il suo posto.
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