È grave, gravissimo l’infortunio che ieri sera ha subito Lorenzo Insigne. Uscito dal terreno di giochi del Franchi di Firenze al 25′, lo “scugnizzo” di Frattamaggiore ha riportato la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro. Dopo gli accertamenti di rito e la risonanza magnetica svolti stamattina a Roma, a Villa Stuart, il prof. Mariani ha dato la sua sentenza, a cui è subito seguito il comunicato ufficiale della società partenopea.
“Rottura del crociato anteriore del ginocchio destro. Questo l’esito delle analisi diagnostiche per Lorenzo Insigne che questa mattina, accompagnato dal dottor D’Andrea, è andato a Villa Stuart dal professor Mariani per gli esami clinici dopo l’infortunio di ieri a Firenze“.
Insigne sarà operato in giornata proprio dall’equipe del professor Mariani, ma per i tempi di recupero si parla di uno stop di almeno 4-6 mesi, a seconda della reazione dell’articolazione del talentuoso calciatore napoletano all’intervento. Stagione quindi praticamente finita. Inizialmente si era pensato ad una forte distorsione, forse anche nella speranza di scongiurare qualcosa di più grave, ma gli accertamenti di stamattina hanno mostrato senza dubbi l’interessamento dei legamenti, che costringerà l’ala azzurra ad una sfortunata degenza.
L”infortunio arriva, per il numero 24 di Benitez, proprio pochi minuti prima delle convocazioni di Conte per la nazionale maggiore. Convocazioni in cui, secondo indiscrezioni, il nome di Lorenzo era presente. E soprattutto in un periodo della stagione in cui finalmente stava trovando continuità con la maglia del Napoli, riuscendo a ritagliarsi, oltre agli applausi dei suoi tifosi, il ruolo da titolare che, dal rientro dalla sosta, contro il Cagliari di Zeman, gioco forza il tecnico spagnolo darà a Mertens.
In bocca al lupo “scugnizzo”!
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