Quando domenica al minuto 16 del secondo tempo Paul-Josè M’Poku si è sfilato la tuta rossoblu per entrare in campo e sostituire Alejandro Gonzalez, molti hanno storto il naso. Già in settimana su vari blog e pagine facebook la pungente ironia dei tifosi cagliaritani era stata poco “gentile” nei confronti di questo ragazzo dal cognome alquanto bizzarro e di facile presa in giro. Invece il ragazzo ha stupito tutti con una prestazione maiuscola nella quale ha messo in crisi i ben più celebrati difensori romanisti saltando sistematicamente l’uomo e ha coronato l’esordio con un perentorio colpo di testa su assist di Danilo Avelar segnando il gol dell’inutile 1-2. Stop, fine dei commenti ironici e delle prese in giro. Celebrazioni e onori per questo ragazzino venuto dal Belgio. Attenzione però all’abbaglio che è sempre dietro l’angolo. Facciamo un passo indietro. 11 Settembre 2011. Sempre Roma-Cagliari, prima giornata di campionato. Cagliari 2 Roma 1, si sempre la Roma, gol decisivo di El Kabir, all’esordio. Commenti felici e piu’ che positivi per il nuovo “fuoriclasse”che avrebbe dovuto infiammare la curva del Sant’Elia e che invece terminò la stagione con la miseria di sette presenze e un gol. Quello alla Roma appunto.

Certo, M’Poku sembra tutt’altra cosa sia a livello tecnico che di personalità ma ovviamente non si può giudicare un giocatore per uno scampolo di partita. Ma alla fine di tutto, chi è Paul-Josè M’Poku? Nato nella Repubblica Democratica del Congo nel 1992 si trasferisce in Belgio dove nel 2004 entra nelle giovanili dello Standard Liegi. Successivamente il grande salto venendo prelevato dal Tottenham, in Inghilterra, dove però non esordirà mai in prima squadra. Dopo un’ottimo passaggio al Leyton Orient dove colleziona presenze e gol viene rivenduto allo Standard Liegi nel quale avviene la consacrazione. Gioca oltre 100 partite coi belgi entusiasmando con le proprie giocate e i gol il pubblico dello Stade Maurice Dufrasne conquistando il posto in pianta stabile nell’Under 21 belga dei piu’ conclamati Massimo Bruno, Thorgan Hazard e Yannik Ferreira Carrasco. Da qui poi il passaggio in Sardegna in prestito con diritto di riscatto dopo che già quest’estate era stato già seguito dal Napoli. Centrocampista esterno sinistro ma destro di piede difetta ancora in fase difensiva ma è dotato di un ottimo piede e una tecnica individuale notevole. Probabilmente Zola lo utilizzerà prevalentemente come centrocampista offensivo a ridosso delle punte già da titolare nella difficile sfida col Torino dell’ex Ventura.Voci di corridoio lo accostano gia opzionato dalla Roma (si,sempre loro….) per la prossima sessione di mercato estiva. Nel frattempo vedremo se riuscirà a confermare quanto di buono si è visto domenica .Che sia un presagio il saluto a fine gara e lo scambio di maglia con Radja Nainggolan? In fondo belgi e sconosciuti del mercato di gennaio lo son stati entrambi.