Tra le sorprese più piacevoli di questa serie A, che si avvicina alla pausa natalizia, abbiamo senza dubbio Paulo Dybala, punta del Palermo, classe ’93.

Dopo due anni tra alti e bassi, la Joya (il gioiello) ha finalmente fatto capire perché sia soprannominato in questo modo. Gioiello è Dybala, perle preziose sono i suoi gol stupendi (si veda quello contro il Genoa).

In pochi, però, si sarebbero aspettati di ritrovarlo tra i migliori marcatori della categoria, l’unico ad averlo preventivato era stato il vulcanico presidente Zamparini, che nel 2012 non esitò a spendere 12 milioni di euro (cifra record per il club siciliano) per assicurarsi il delicato sinistro di Dybala.

Ora lo vogliono club del calibro dell’Arsenal e il Palermo annusa l’affarone, tanto che i Gunners sarebbero pronti a investire circa 40 milioni per l’attaccante rosanero.

Dybala è nato in Argentina, ma per via delle sue origini italiane e polacche potrebbe essere convocato anche da queste Nazionali.

Per la Polonia ci ha pensato Boniek a chiarire che Dybala non rientra nei piani della federazione, è stato lo stesso giocatore, invece, a sciogliere il nodo Italia-Argentina, optando per lAlbiceleste.

Gerardo Tata Martino, CT argentino, non ha perso l’occasione per sottolineare l’ottimo lavoro del talento di Laguna Larga, affermando che, insieme a Vietto (Villarreal), è uno dei giovani argentini più promettenti.

Lo stesso Martino ha però ricordato: “con Messi, Tévez, Aguero c’è grande concorrenza in quel reparto”. La strada per Dybala si profila, quindi, tortuosa, ma la Joya saprà stupire ancora.