La canzoncina è la stessa, il suo ritornello un motivo storico. Quella musichetta è stata preambolo di grandissime sfide, gol e consacrazioni di grandi campioni. E’ l’inno della Champions League che ha riaperto i battenti con il primo turno della fase a gironi.
La competizione più prestigiosa del nostro continente ha offerto come da copione già grande spettacolo e tanti gol; roboanti i 5-1 dei campioni in carica del Real alla ricerca dell’undécima e della bentornata Roma ai danni rispettivamente di Basilea e CSKA ,oltre il 6-0 del Porto sul BATE Borisov.
Ma le dolci sorprese del primo turno sono i gol dei più giovani, davvero tanti in relazione alle reti messe a segno nelle complessive 16 sfide. Si contano 6 marcatori di età comprese tra i 18 e i 22 anni, quasi tutti esordienti sul palcoscenico della coppa dalle grandi orecchie. Il primo in ordine di tempo è stato Arthur Masuaku, esterno sinistro dell’Olympiakos. Il minuto è il 13′: il giovane francese classe 1993 calcia da fuori aria e piazza il diagonale all’angolino basso dove Oblak non può arrivare, tardivo nel buttarsi seppur ingannato da un rimbalzo. Il gol del ragazzo di origini congolesi porta così in vantaggio l’Olympiacos contro i vice-campioni dell’Atletico bagnando il suo esordio in Champions con una rete importante. A Madrid intanto il Real chiude la pratica Basilea con un 4-0 nella prima frazione, ma proprio allo scadere della stessa ecco Derlis Gonzalez Galeano. Attaccante paraguaiano classe ’94, Gonzalez firma un gol che ricorderà a lungo, nonostante non sia servito al Basilea ai fini del risultato. Nella giornata di Martedì, un altro classe ’94 ha messo la propria firma sul tabellino dei marcatori. Parliamo di Dennis Praet, talento cristallino dell’Anderlecht dotato di grandi abilità tecniche. E’ lui a portare in vantaggio la formazione belga sul difficile campo del Galatasaray, prima del pareggio nel finale dei padroni di casa. Si tratta del primo gol in Champions per Praet che promette sicuramente grandi cose per il futuro.
Si dice un gran bene anche di Luka Zahovic, giocatore classe 1995 in forza al Maribor. Figlio d’arte, suo padre è il grande Zlatko trascinatore della Slovenia di inizio millennio, Luka è nato a Guimaraes e dovrà ben presto scegliere tra Portogallo e Slovenia. Ieri intanto esordio e gol per lui, da attaccante puro abilissimo a sfruttare un errore della difesa dello Sporting e regalando così il pareggio alla propria squadra.
I più “vecchi” della lista sono i marcatori,entrambi attaccanti, Vincent Aboubakar e Ahmed Musa. Il primo,camerunese ha partecipato al festival del gol di Oporto, tra i portoghesi e l’impotente Bate Borisov. Il secondo di nazionalità nigeriana al contrario ha firmato il gol della bandiera del CSKA Mosca a Roma, insaccando un pallone a tu per tu con De Sanctis.
Grandi promesse insomma dal primo turno di Champions League, ora più che mai vetrina di giovani talenti.
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