Tra i tanti giovani di talento che militano in serie B è impossibile non citare Alberto Cerri. Il Parma ha deciso di mandarlo a Lanciano in prestito, per farsi le ossa nella cadetteria, come spesso accade a tanti giocatori ritenuti ancora acerbi per la massima serie. Tuttavia, anche in virtù del pessimo inizio di stagione dei ducali, è inevitabile che qualche rimpianto per aver rinunciato ad un giovane di valore come Cerri ci sia. Si tratta di un attaccante fisico e potente, che con la maglia della Virtus Lanciano ha messo a segno quattro reti, prima di infortunarsi. Tanto è bastato, però, per incoronarlo miglior attaccante classe ’96, in occasione della manifestazione Giovane Italia, durante la quale si è raccontato ai microfoni di Sky.
Cerri ha affrontato subito il tema dell’infortunio al ginocchio che lo terrà fermo per circa tre mesi: “Sono stato operato il sei novembre e l’ortopedico mi ha dato tre mesi. Quindi fra febbraio e marzo tornerò. L’inizio di stagione era andato bene, ma nel calcio queste cose possono accadere. Bisogna reagire per tornare più forti di prima”.
La serie B ha lanciato tanti giovani e, ovviamente, la punta del Lanciano spera di essere il prossimo: “La Serie B è un campionato importante per un giovane che vuole arrivare a livelli alti, è utile fare una esperienza del genere. E’ un campionato duro, molto fisico ma anche tecnico”.
In conclusione, Cerri ha spiegato a quali giocatori si ispira, pur sottolineando che ogni calciatore ha caratteristiche uniche: “Io sono solo Alberto Cerri, ma cerco di prendere spunto sia da Toni che da Ibrahimovic”.
Non sono presenti commenti.