Si è giocato presso il centro sportivo “Torre del Grifo” il derby tra le formazioni primavera di Catania e Palermo. Ad avere la meglio gli ospiti che si sono imposti con il risultato di 1-0, realizzata nel corso del primo tempo da Ferchichi che dunque agganciano in classifica i cugini a quota 18 punti.

PRIMO TEMPO – Parte spedito il Catania che si presenta con Rossetti nell’area di rigore avversaria incrociando di destro il pallone che però finisce fuori. La risposta rosanero arriva al 6’ minuto di gioco quando Grillo impegna con un destro dalla distanza Matosevic, bravo a deviare in angolo. Passano due minuti ed è Aveni a rendersi pericoloso provando l’azione solitaria centrale; sbaglia proprio l’ultimo controllo e favorisce l’intervento di Alastra. Lo stesso estremo difensore rosanero è bravo a rimediare sull’errore di Pirrello il quale aveva effettuato un retropassaggio di testa non tenendo conto però che c’era Aveni alle sue spalle pronto ad avventarsi sul pallone. Errore anche dal fronte opposto, questa volta con Sessa, il quale favorisce La Gumina che però con il suo destro a giro non impensierisce l’estremo difensore della compagine rossazzurra. Lo stesso numero 11 rosanero ha sulla testa al 33’ la palla del vantaggio, ben servito da Accardi, ma spreca spedendo alto. Quando siamo giunti al 38’ minuto di gioco arriva la rete del vantaggio del Palermo con Fechichi il quale, sugli sviluppi di una rimessa laterale da posizione avanzata, raccoglie e calcia di destro insaccando alle spalle di Matosevic. Ma il Catania non ci sta e al 43’ ci prova con Garufi con una punizione dalla distanza ravvicinata, bravo Alastra ad allungarsi e a spedire fuori. La prima frazione di gara si conclude senza minuti di recupero.

SECONDO TEMPO – Nella ripresa parte forte ancora la formazione ospite che con l’autore del gol, Fechichi, al 7’ minuto non sfrutta al meglio il contropiede spedendo il pallone a lato della porta difesa da Matosevic. Al 13’ Rossetti, servito da un preciso lancio di Moses, ha sulla testa la palla del pareggio ma spedisce alto. Dopo una fase di stallo il Catania torna ad attaccare alla ricerca del pareggio, e al 30’ minuto Scapellato parte in solitaria dalla propria metà campo e, una volta giunto al limite dell’area di rigore, serve sulla desta Di Grazia il quale mette in mezzo di prima intenzione trovando l’inserimento di Garufi il quale impatta bene di testa ma trova pronto Alastra a dirgli di no. Al 36’ è La Gumina che va alla ricerca della rete del raddoppio, ma davanti a sé trova un pronto Matosevic che va in presa sicura. La formazione di casa va alla ricerca disperata della rete del pareggio trovando però davanti a sé una difesa pronta e delle volte anche aggressiva e di fatti, al 38’ minuto, il già ammonito Monteleone, entra in gioco pericoloso su Moses, migliore in campo per i rossazzurri, che gli costa l’uscita anticipata dal campo lasciando in 10 uomini la squadra. Nonostante la superiorità numerica degli ultimi minuti i ragazzi di mister Pulvirenti non trovano la rete del pareggio neanche quando, nel corso dell’ultimo dei quattro minuti di recupero concessi dal direttore di gara, in una mischia in area di rigore è proprio un difensore rosanero a sfiorare l’autogol che sarebbe stato una vera e propria beffa. La partita finisce 1-0 per il Palermo che dunque acciuffa il Catania in classifica.

TABELLINO

Catania (4-3-3): Matosevic; Scapellato, Berezny, Carillo, Ramos (43’st Bonaccorso); Gallo, Sessa (20’st Di Grazia), Garufi; Rossetti (20’st Compagno), Moses, Aveni. A disposizione: Costanzo, Di Maio, Ventrone, Cozza, Di Carlo, Bortolussi. All.: Pulvirenti

Palermo (4-3-3): Alastra; Accardi; Pirrello (10’st Grozdic), Monteleone, Pezzella; Fiordilino, Perchici (26’st Patanè), Toscano; Grillo, La Gumina (39’st Punzi), Bentivegna. A disposizione: Marson, Dalia, Palmisano, Costantino, Acquadro, Bonfiglio, Cucchiara. All.: Bosi

Marcatori: 38’pt Ferchici (P)

Arbitro: De Angeli di Abbiategrasso (assistenti Della Vecchia di Avellino e Sbrescia di Castellammare Stabia)

Note: Ammoniti Gallo (C), Scapellato (C), Moses (C), Fiordilino (P), Monteleone (P); espulso Monteleone (P).