Il centrocampista camerunense, in prestito al Bari ma di proprietà della Lazio, sabato con il suo colpo di testa ha regalato la vittoria ai “Galletti” di mister Nicola, siglando la rete negli ultimi minuti di recupero, tre punti importanti che sono ossigeno puro per una classifica non di certo esaltante.

Grande euforia per il 18enne Joseph Minala, reduce da un periodo poco felice, visto che Mangia lo faceva giocare col contagocce, nel post partita, così come riportato dal sito MondoPrimavera.it, rilascia le seguenti dichiarazioni: “Nel momento in cui la palla stava entrando ho pensato a tantissime cose. Era importante fare punti dopo tutto quello che facciamo in settimana. Non ci sono titolari e riserve. Bisogna lavorare tutti i giorni per conquistarsi il posto. Sono a disposizione della squadra, faccio quello che mi chiedono. Poi tocca al mister operare le sue scelte. Posso fare l’interditore, ripartire, difendere”. Primo gol da professionista, pronta la dedica di Minala: “Il mio gol è per i miei compagni, per i tifosi e per questa città. Sono contento che sia arrivato in un momento di difficoltà, perché ci permette di tirare un po’ di fiato. Il mio obiettivo è quello di giocare e imparare il più possibile. Non è certo una rete che ti fa diventare un fenomeno. Occorre continuare a dare il massimo per superare questo momento. Siamo noi giocatori i primi a credere nel progetto e a voler raggiungere l’obiettivo che ci siamo prefissati”.  All’inizio, il giovane centrocampista non voleva muoversi dalla Lazio: “La mia carriera si è sviluppata in maniera talmente veloce che mi sono ritrovato in mezzo a giocatori come Klose, Biglia, Biava, Ledesma che hanno fatto la storia della Lazio. A giugno mi è stato detto che ero incedibile, poi sono cambiate le scelte”. Minala non stava nella pelle quando a fine gara sono arrivati i complimenti di mister Pioli, ma anche dei suoi compagni laziali. “Il mister mi ha detto di non mollare mai, di continuare a lavorare come ho fatto finora e di crederci sempre. Sono felice anche perché da Roma sono arrivati messaggi e telefonate di congratulazioni. Ma voglio condividere questa rete con tutti i miei compagni”.