Alberto Grassi, giovane talento classe 1995 della Primavera dell’Atalanta, ha provato domenica scorsa, nella gara valida per la dodicesima giornata di Serie A contro la Roma, l’emozione dell’esordio in prima squadra.
Il ragazzo, da molti indicato come uno dei maggiori prospetti della sua età, ha rilasciato alcune dichiarazioni, riportate dal sito ufficiale della “Dea”, dicendosi molto felice per la sua prima gara da professionista ma non dimenticando che la strada da fare è ancora molta. Queste le sue principali dichirazioni.
SOGNO – “Grazie all’Atalanta ho realizzato il sogno che avevo fin da bambino, ora lavorerò perché diventi un punto di partenza. E’ stata una grandissima emozione e ringrazio l’Atalanta che mi ha permesso di realizzarlo dopo tutta la trafila nel vivaio, mister Colantuono che mi ha dato fiducia, tutte le persone che mi hanno aiutato a crescere nel settore giovanile, a partire da Mino Favini. E naturalmente ringrazio anche i miei compagni che mi hanno sempre aiutato e anche sabato mi hanno tranquillizzato. Esordire in A con la squadra che ti ha cresciuto è ancora più bello. Ripenso ancora a quando l’Atalanta mi prese dieci anni fa dall’Augusta: e ho avuto la fortuna di cominciare con il maestro Bonifaccio, una persona davvero straordinaria“.
ESORDIO – “Ero più agitato quando mi ha mandato a scaldarmi nel primo tempo. Poi col passare del tempo mi sono tranquillizzato. In settimana c’era stata qualche avvisaglia che poteva essere la partita buona per me per esordire, visto che a centrocampo c’erano diverse assenze. Poi quando sono entrato la prima palla toccata, un appoggio a Moralez, mi è servita per rompere subito il ghiaccio e alla fine posso essere contento per l’esordio, anche se il risultato poteva essere migliore”.
FUTURO – “Semplicemente continuare su questa strada, allenandosi sempre bene e cercando di essere ancora utile per la squadra“.
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