Fonte: Roberto Mattina – www.calciocalcio.net

La vera sorpresa dell’anno di questa Serie B è senza ombra di dubbio il Carpi del navigato Castori. Modulo solido, un 4-1-4-1 o 4-5-1 che dir si voglia, con un metodista al centro delle operazioni e una punta centrale in grado di spaccare le difese avversarie. Ma quali sono i segreti di questa squadra che ha sconvolto il campionato comandando la classifica in cadetteria a +6 dalla seconda? Andiamo ad analizzare in dettaglio i biancorossi, mettendo in evidenza i punti di forza e cercando qualche punto debole, ove questo sia evidente.

SOLIDA DIFESA PER UNA SOLIDA REALTA’

Tutto, come spesso succede nel calcio italiano, parte da dietro. Il sistema difensivo voluto da Castori prevede il difendere a 11, il primo difensore e infatti Mbakogu che, guarda caso, figura avere già raccolto in 23 gare 5 gialli, proprio come Gagliolo che però qualche motivo in più per essere ammonito ce l’ha giocando a terzino. Spazi chiusi dunque ed ecco spiegato perché dei 20 gol subito circa la metà sono arrivati o su rigore o su sviluppi sul calcio di da fermo. Insomma una squadra che ha la miglior difesa dopo il Modena che però segna la metà. Entrando nello specifico, normalmente la difesa gioca a 4, ma può anche essere schierata a 3 per necessità con Gagliolo e Letizia che possono giocare anche sulla linea dei 5 in mediana nel 3-5-2.

MEDIANA ROCCIOSA DAI PIEDI BUONI

Fondamentale nel modulo di Castori è sicuramente il ruolo del metodista interpretato in gran maggioranza da Bianco o Lollo, anche se quest’ultimo ha forse meglio i tempi della mezzala che del metodista. Il gioco viene comunque catalizzato o dal metodista o dall’interno di centrocampo (mezzala) che cercano a vista il passaggio vincente nel corridoio, o a scavalcare la difesa per Mbakogu.

Anche Pasciuti ha ricoperto quel ruolo di metodista, ma con la squalifica di Concas le porte dell’esterno di centrocampo si sono definitivamente aperte per lui che andrà in ballottaggio con Letzia in quel ruolo. Un ruolo comunque molto utile nelle dinamiche di gioco di Castori, anche se non fondamentale come è la punta centrale.

ATTACCO BOMBA

Jerry Mbakogu un nome una garanzia. Jerry spavento per le difese avversarie. Il taglio alle spalle dei difensori su lancio lungo a scavalcare o imbeccata rasoterra è un must. E quando non c’è lui che ha già marcato 12 volte servendo ben 4 assist vincenti per i compagni c’è Inglese, ragazzotto di 187cm e già a quota 6 gol e 1 assist in stagione.

UN ESEMPIO DI FASE OFFENSIVA

Si sviluppa con due giocatori fondamentalmente e si applica quando non ci sono molti spazi e la partita si può vincere solo 1-0 con un colpo di coda. Attori coinvolti la punta centrale che nell’occasione è più un AC (attaccante centrale) visto che parte in linea coi difensori avversari ed il MC (mediano centrale).

Il mediano centrale alza la testa e serve con un lob in profondità o un filtrante, una palla dettata dal movimento dell’AC che controlla, avanza e tira in porta. (VEDI IMMAGINE)

ARMI SEGRETE

Indubbiamente questo Carpi vive anche della precisione offensiva della propria difesa; Gagliolo (5 gol e 2 assist), Letizia (2 gol e 4 assist), Struna (1 gol e 1 assist) e Romagnoli (1 gol) sono l’esempio, che anche la terza linea è fondamentale per una stagione al top in questo calcio moderno.

PUNTI DEBOLI

Romagnoli e i calci da fermo, le lunghe mani di Suagher, insomma l’attenzione del reparto che non ha la tensione giusta per tutti i 90’. Su calcio piazzato è uno dei modi migliori di bucar il Carpi oppure con la loro stessa arma, palla dietro la linea difensiva alta o filtrante