La redazione di Footballscouting.it vi porta alla scoperta delle prossime avversarie che l’Italia U17 dovrà affrontare nel corso della fase elité, che si svolgerà tra il 21 e il 26 Marzo in Germania. il nostro viaggio avrà inizio dalla Slovacchia del catanese Lubomir Tupta.
CAMMINO- La Slovacchia arriva alla fase elitè dopo il secondo posto collezionato nel Qualifying Round, dove ha collezionato due vittorie e una sconfitta, proprio contro la Spagna, poi capolista. L’avventura, per la formazione allenata da mister Ladislav Pecko, è iniziata subito nel migliore dei modi, ovvero con una vittoria, seppur di misura, contro i pari età del Lussemburgo, sconfitti grazie alla rete di Lubomir Tupta (attaccante oggi di proprietà del Catania). Nella seconda uscita, conclusasi sempre con una “win”, continua il monologo del centravanti slovacco, che con una doppietta regala ai suoi la vittoria contro la Lituania e la qualificazione (con un turno d’anticipo) alla fase elité. L’ultimo match rappresenta una prova di maturità, non solo per Tupta ma per tutti i suoi compagni, che purtroppo sono costretti ad arrendersi al cospetto di una Spagna troppo forte, che dopo essersi spaventata per il temporaneo vantaggio slovacco firmato da Teslar, si riorganizza e porta a casa i tre punti e il primato del girone con un netto 3-1; di Susolik (autogol), Villanueva, Arnaiz le reti spagnole.
STILE DI GIOCO- Il tecnico slovacco Pecko fa giocare i suoi con un 4-2-3-1 votato ad un gioco particolarmente offensivo. La maggior parte della manovra si sviluppa sempre sulle fasce, dove i due centrocampisti esterni cercano sempre di puntare il diretto avversario per cercare il fondo, e nel farlo sono supportati sempre dai terzini. Attenzione però anche ai guizzi del numero 10, ovvero Marek Teslar, che di tanto in tanto si diverte a cambiare le carte in tavola giocando da vero e proprio regista basso cercando di imbeccare i compagni del reparto offensivo con dei lanci lunghi e precisi, anche se la maggior parte delle volte sono sempre per Tupta, bravo nel giocare tra le linee e non dare mai dei punti di riferimento ai centrali difensivi avversari. Il punto debole di questa squadra è senza dubbio il reparto difensivo, con i due centrali che vanno spesso in difficoltà in caso di pressing da parte delle squadra avversaria, infatti di solito, se non trovano immediatamente il passaggio sulle fasce o verso Teslar, gettano il pallone in avanti senza pensarci; caratteristica molto interessante visto che un pressing offensivo ben organizzato potrebbe davvero creare parecchi problemi alla selezione di Pecko, abituata poco a giocare alla “viva il parroco” (per dirla in termini spicci). Ma la tipologia di gioco parecchio offensivo è un’arma a doppio taglio anche per un altro motivo: infatti la selezione slovacca è consueta tenere una linea difensiva molto alta, con la quale il più delle volte porge il fianco al contropiede avversario, che se ben eseguito può davvero fare la differenza.
GIOCATORI CHIAVE-
Kamil Jasurek: il giovane di proprietà dello Spartak Trnava è stata una delle sorprese positive della ottima prima fase della selezione slovacca. Infatti ha dimostrato di essere un giocatore molto duttile e dinamico, un vero e proprio jolly sulla fascia, dove può ricoprire sia il ruolo di terzino che quello di esterno di centrocampo (in particolare con Pecko è uno dei tre “trequartisti” che supporta l’unica punta). Dotato di grande corsa, grazie alla quale riesce a svolgere entrambe le fasi di gioco ottimamente, bisogna prestare particolare attenzione alla sua progressione in velocità, che lo rende una spina nel fianco della difesa avversaria soprattutto in contropiede.
Marek Teslar: il numero 10 della selezione slovacca, è letteralmente l’uomo in più nella trequarti della squadra allenata da Pecko. Infatti è proprio il giovane di proprietà dello Zp Sport Podbrezova ad avere in mano le chiavi del centrocampo della propria squadra, dove ha anche carta libera in fase di impostazione: infatti è lui che cambia le carte in tavola, quando il gioco slovacco ristagna o non trova sbocchi offensivi; le modalità con cui lo fa sono molte: si va dai lanci geometrici per i compagni del reparto offensivo alle percussioni personali con cui mette in subbuglio gli equilibri delle retroguardie avversarie. Attenzione anche alla sua abilità negli inserimenti dalle retrovie, che lo ha portato a trovare la via della rete nell’ultimo match della prima fase contro la Spagna.
Lubomir Tupta: il bomber della nazionale di Ladislav Pecko, di proprietà del Catania, in questa prima fase ha fatto intravedere di che pasta è fatto. Unica punta messa in campo, si è dimostrato capace di poter benissimo sostenere tutto il peso offensivo sulle sue spalle, grazie anche al suo dinamismo con cui svaria su tutto il fronte offensivo non concedendo alcun punto di riferimento alla retroguardia avversaria. Dotato di un gran fiuto del gol, è un centravanti molto cinico a cui basta anche una mezza occasione per trovare la via della rete (chiedere alle difese di Lussemburgo e Lituania per maggiori informazioni).
CONVOCAZIONI:
PORTIERE- Samuel Vavrúš (AS Trenčín), Benjamín Száras (FK Senica), Dávid Šipoš (FC Nitra)
DIFENSORI- Martin Šulek (AS Trenčín), Martin Šimko (FK Dukla Banská Bystrica), Martin Macho (FC Nitra), Branislav Šušolík (MŠK Žilina), Denis Nemček (FK Senica), Kamil Jašúrek (FC Spartak Trnava), Andrej Štrba (FC Spartak Trnava), Rastislav Fischer (ŽP Šport Podbrezová)
CENTROCAMPISTI- Filip Halgoš (AS Trenčín), Christián Herc (FC Nitra), Samuel Dancák (MFK Koice), Šimon Štefanec (MŠK Žilina), Dávid Fuják (MŠK Žilina), Peter Kolesár (MFK Zemplín Michalovce), Peter Varga (FK Senica), Daniel Filip Mašulovič (ŠK Slovan Bratislava), Marek Tešlár (ŽP Šport Podbrezová)
ATTACCANTI- Kevin Kele (ŠK Slovan Bratislava), Ľubomír Tupta (Calcio Catania), Daniel Dubec (MFK Ružomberok)
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