È buio pesto in casa Spal. Quella con il Südtirol è la quarta sconfitta in cinque gare, a dimostrazione del fatto che, talvolta, i problemi sono altri rispetto a chi siede in panchina. Dopo le negative parentesi Venturato e De Rossi, infatti, neanche la cura Oddo sembra essere per ora l’antidoto ideale alla marea di difficoltà che sta attraversando la squadra di Tacopina, precipitata sul fondo della classifica a parimerito con il Brescia, a quota 28 punti.

Nicolò Contiliano: la speranza della SPAL

Nel mezzo di questo caos, frutto perlopiù di una gestione dell’area tecnica alquanto discutibile, c’è però uno spiraglio di luce: un talentuoso centrocampista che in quel di Bolzano ha fatto registrare il proprio debutto in cadetteria. Stiamo parlando di Nicolò Contiliano, schierato da Oddo dal primo minuto, per sopperire alle numerose assenze in mezzo al campo.

Il classe 2004 è il giocatore più longevo delle giovanili della Spal, essendovi entrato già dall’età di otto anni. Le sue innate doti da leader, lo hanno portato ad indossare la fascia da capitano della formazione U18 e della squadra Primavera di quest’anno.

Dal punto di vista tecnico, stiamo parlando di un mediano di piede mancino dalle elevate doti atletiche, abilissimo nel recupero palla anche grazie al grande tempismo nell’effettuare contrasti ed intercetti. Oltre ad interrompere le trame di gioco avversarie, le sue grandi capacità di inserimento gli permettono di contribuire efficacemente alla fase offensiva della squadra, rendendolo a tutti gli effetti un moderno centrocampista box to box.

La società è decisa a preservare il talento del suo pupillo. Di recente, infatti, Contiliano ha firmato un contratto che lo legherà alla Spal almeno per i prossimi tre anni.

Di seguito alcuni dati relativi al suo esordio assoluto da professionista:

Minuti giocati: 84’

Tiri in porta: 1

Passaggi riusciti: 64/72 (89%)

Dribbling riusciti: 2 su 3 (67%)

Duelli vinti: 2 su 5 (40%)

Palloni toccati: 80

Palloni persi: 10

Fonte dati: Sofascore