C’è un pizzico di rammarico mentre scriviamo questo articolo. Un dispiacere che nasce dalla consapevolezza di voler presentare un grande giocatore, ma di aver tardato troppo i tempi.

Seguiamo Riccardo Bocalon da diversi anni, precisamente dal 2011-2012. Oggi non è più giovanissimo, il suo nome figura su tutti i giornali sportivi e molti parleranno del suo talento.

Riccardo Bocalon è nato a Venezia il 3 marzo del 1989.

Cresce calcisticamente nel Treviso dove nella stagione 2007-2008 disputa quattro presenze in Serie B (nessuna da titolare).  Soltanto 46’ minuti sul rettangolo verde che bastano a convincere l’Inter ad offrire quasi mezzo milione per la comproprietà.

Nella stagione successiva Riccardo Bocalon è partner d’attacco di Mattia Destro nella Primavera nerazzurra. Un traguardo non da poco soprattutto per chi sogna il Biscione fin da bambino.

Tra il 2009 e il 2011 il centravanti veneto è uno dei protagonisti della favola Portogruaro. 46 presenze, 4 gol e una promozione dalla C1 alla Serie B.

In cadetteria non trova la via del gol e nella sessione di mercato invernale torna in Lega Pro al Viareggio.

In Toscana si presenta con una doppietta alla Virtus Lanciano e regala la salvezza con una tripletta nello spareggio di andata contro il Cosenza. Termina la stagione con uno score di 16 presenze e 8 gol.

In estate le richieste per Bocalon sono numerose, ma a spuntarla sarà la Cremonese che si assicura le sue prestazioni per tentare l’assalto alla B. L’epilogo non sarà quello previsto. A gennaio l’arrivo di Coralli a Cremona comporta l’ennesimo trasferimento per il centravanti che si accasa al Carpi.

In Emilia la corsa alla Serie B si arresta nella finale playoff persa contro la Pro Vercelli e nel mercato estivo passa in prestito al Sud Tirol.

La stagione parte con un pareggio in trasferta contro l’AlbinoLeffe, ma nel match successivo contro il Pavia Riccardo Bocalon è costretto ad abbandonare il terreno di gioco dopo appena 18 minuti. La diagnosi iniziale di una forte contusione viene smentita il giorno dopo dal referto della radiografica che evidenzia la frattura del perone.  E’ un momento difficilissimo per il centravanti che a gennaio lascia Bolzano per tornare a casa, la sua Venezia.

Sarà il trasferimento che segnerà la sua carriera. Con la maglia del Venezia colleziona 40 presenze e 23 gol. Il giovane Bocalon si trasforma in bomber spietato. Una favola che si chiude nell’estate del 2014, quando il presidente Yury Korablin cede all’Inter la metà contrattuale del capitano neroverde e spezza i sogni dei tifosi.

Dopo quattro lunghi anni Riccardo Bocalon torna in Toscana, questa volta al Prato. In panchina ritrova mister Vincenzo Esposito, ex Inter Primavera.  Un trasferimento favorito dalla partnership tra Prato e Inter e una grande occasione per chi non ha mai nascosto la sua fede e il sogno di tornare a vestire la maglia nerazzurra.

35 presenze e 16 gol non bastano a convincere la società di Erick Thohir. In estate l’Alessandria offre un triennale al ragazzo e acquista il suo cartellino a titolo definitivo. E’ un nuovo inizio per Riccardo Bocalon che si mette a disposizione della squadra per raggiungere l’obiettivo Serie B. Dopo un avvio a rilento e un cambio in panchina, da Scienza a Gregucci, oggi l’Alessandria è capolista nel campionato di Lega Pro Girone A con 30 punti in classifica e 24 gol fatti. Tra questi, dieci portano la firma di Riccardo Bocalon che guida la classifica marcatori del girone.

1,82 di passione, grinta e fiuto del gol. Queste solo le caratteristiche di Riccardo Bocalon, destinato ad approdare nuovamente in Serie B dopo la parentesi al Portogruaro.

Il colpo di testa è il suo marchio di fabbrica. Difende palla e fa rifiatare la squadra nei momenti di difficoltà. Un centravanti puro che non si fa sempre trovare pronto.

La sua storia ricorda in parte il cammino di altri giocatori come Corona, Riganò e Ciofani. I primi due probabilmente più tecnici, ma tutti legati da un percorso simile.

Christian Riganò disputò il primo campionato di Serie B a 29 anni con la maglia della Fiorentina. Tutti conosciamo la sua evoluzione da quel momento in poi. Giorgio Corona in B ci arrivò addirittura un anno più tardi, ormai 30enne, con la maglia del Catanzaro.  Daniel Ciofani, dopo una parentesi iniziale a Pescara dove collezionò 10 presenze e 1 gol in due stagioni, tornò in B nella stagione 2011-2012 con la maglia del Gubbio.

Stiamo parlando di bomber che hanno entusiasmato tutti coloro che vivono con attenzione il campionato di Lega Pro. Cannonieri che hanno dimostrato di poter fare la differenza anche in Serie A e che hanno avuto la sfortuna di arrivare nei piani alti con un pizzico di ritardo. Un rammarico che si collega ad una delle problematiche più grandi del calcio italiano, ovvero la mancanza di fiducia verso i giovani calciatori.

Riccardo Bocalon continua il suo percorso di crescita ad Alessandria. Segna, guida il Girone A di Lega Pro e sogna di conquistare la cadetteria con i grigi.

Noi ci auguriamo di vederlo presto in B per poter ammirare le sue doti e perché questo ragazzo LO MERITA.

Data di nascita: 03/mar/1989 a Venezia 
Età: 26
Nazionalità: Italia
Altezza: 1,86 m
Scadenza: 30.06.2018
Valore: 450 mila €