In Germania Hakan Çalhanoğlu sta confermando tutte le sue ottime qualità.

La grande comunità turca presente in Germania, nel corso degli ultimi dieci anni, ha messo a disposizione un numero di talenti crescente che ha fatto le fortune non solo dei club della Bundesliga, ma in molti casi sia della Fußballnationalmannschaft che della nazionale della mezzaluna.

In principio fu Mehmet Scholl, centrocampista del Bayern Monaco e della nazionale degli anni 90, oggi, invece, i due tedeschi di origine turca più famosi sono Mesut Ӧzil e Ilkay Gündoğan, che hanno rilanciato l’ ”accordo” calcistico turco-tedesco grazie alla loro presenza fissa nella nazionale di Joachim Löw; altrettanto famosi sono Umit Davala, Yildiray Baştürk e Hamit Altintop che, nonostante siano nati sul suolo tedesco, hanno scelto di giocare con la nazionale maggiore turca.

Sulla scia di questa tradizione è arrivato alla vicina consacrazione Hakan Çalhanoğlu, che è senza dubbio uno dei maggiori talenti visti finora nella Bundesliga 2013/14. Il giovane, cresciuto nel vivaio del Karlsruhe, ha trovato spazio e fiducia quest’anno con l’Amburgo, che ha speso 2.5 milioni di euro per assicurarsi il suo cartellino, dove ha collezionato sei presenze condite da due reti.

Çalhanoğlu gioca dietro agli attaccanti, da trequartista classico, ma può muoversi senza problemi come attaccante esterno o da centrocampista con licenza di inserirsi in area. Sue specialità sono l’assist filtrante, lo scatto nello stretto, una più che discreta visione del gioco, vista la giovane età, ed il tiro potente e preciso, inoltre, con il suo piede destro è in grado di creare continuamente pericoli alla difesa avversaria.

Sebbene sia nato in Germania, Çalhanoğlu ha sempre giocato con le selezioni turche, sin dall’Under16, diventandone un riferimento e, recentemente, è stato anche convocato nella nazionale maggiore, nella sfida interna contro Andorra, chiudendo ogni voce su un suo impegno futuro con la nazionale maggiore tedesca. Questa estate, poi, è stato impegnato nel campionato del mondo Under20 in Turchia, dove ha dimostrato le sue qualità sul palcoscenico iridato, andando per altro a segno nella partita vinta dai padroni di casa contro l’Australia.

La sua crescente visibilità ha attirato le sirene di tanti club europei e, fra le offerte recapitate all’Amburgo, la più affascinante è senza dubbio quella giunta dal Galatasaray che riporterebbe il giovane nella sua terra natia. Visto l’indubbio talento e le sue origini, il parallelo con i connazionali che hanno già vissuto una storia simile alla sua è evidente e quello che c’è da augurarsi e che Çalhanoğlu ripercorra i passi di questi campioni.