Messosi in mostra con la Nazionale svizzera ed il Basilea, Fabian Schär, difensore, fa gola a club italiani, inglesi e tedeschi.
Si avvicina gennaio e, come di consuetudine, iniziano le voci di mercato. Procuratori, società, giocatori, squadre, nomi che circolano e nomi che non circolano, giocatori che vanno e giocatori che restano. Ogni anno il mercato di riparazione regala sorprese (certo, complice la crisi, complice il fair-play finanziario, col passare del tempo diventano sempre meno frequenti). C’è chi, però, da qualche mese sta facendo parlare veramente tanto di sè. I giornalisti si sbizzarriscono : il Dortmund è già partito alla carica, però sembra che ci sia anche l’Arsenal al seguito, ma allo stesso tempo la Lazio, in caso di cambio d’allenatore, potrebbe pensare di prenderlo dato che il nuovo coach lo conoscerebbe già. Può mancare all’elenco delle pretendenti la nuova Inter di Thohir ? No, ovvio. E il Napoli ? Neanche per scherzo: questo è un portafortuna per il club e la Nazionale, si possono buttare via tutti i cornetti e i ferri di cavallo. Sarà quindi grande asta, e il nome dei sogni è Fabian Schär.
Difensore centrale, coraggioso nell’uscire palla al piede, bravo nell’impostazione, con un buon vizietto del gol, sereno e concentrato nelle occasioni importanti, nasce a Wil il 20 dicembre del 1991, e all’età di 8 anni inizia a muovere i primi passi della sua carriera nel club della cittadina del canton San Gallo. Nel 2009, il giovane Fabian Schär viene integrato nella prima squadra, e rimane a difenderne i colori per ben tre anni. Gli osservatori del Basilea, club calcistico più importante della Svizzera, lo notano e dopo aver già calcato diversi campi con la maglia della Svizzera Under20 e Under21, decidono di acquistarlo. Schär lascia così il Fc Wil, squadra della città natale, dopo 52 presenze e 9 gol.
Il primo anno a Basilea è in crescendo : dopo aver passato le prime 10 partite in panchina, debutta in campionato contro il Losanna, e non viene più tolto, salvo eccezioni, dalla formazione titolare. Una settimana dopo l’esordio, Schär segna il primo gol in Super League (la massima serie svizzera) contro il Servette. Viene messo a riposo nella partita seguente, e il Basilea perde contro il Lucerna. Nella partita dopo torna in campo, ed è nuovamente decisivo nella vittoria in trasferta a Zurigo con un’altra rete. Oltre ad essere un giocatore promettente, si fa strada l’idea che si stia parlando di un talismano portafortuna.
A fine campionato le sue presenze nei Campioni di Svizzera sono 21, condite da 4 reti. Si aggiungono altri tre gol segnati in Europa League a Sporting Lisbona, Dnipro e nella semifinale contro il Chelsea. Non male per un novellino.
Nell’estate del 2013 arriva la prima convocazione in Nazionale nell’amichevole tra Svizzera e Brasile. E indovina ? Dani Alves, di testa, insacca nella propria rete. 0-1, e il debutto di Schär è segnato ancora una volta da un episodio fortunato. Gioca ancora nel corso dei mesi diverse partite con la maglia rossocrociata, segnando una doppietta contro la Norvegia (partita terminata 0-2) e un gol contro l’Islanda (clamorosamente finita 4-4) nelle qualificazioni ai Mondiali in Brasile. Sono pochi i dubbi riguardo la sua partenza per la terra sudamericana, visto l’alto rendimento che sta tenendo: Fabian è infatti titolare fisso fin dall’inizio del campionato, e le sue prestazioni hanno garantito estrema sicurezza nella difesa del Basilea, oltre al primo posto in classifica. Quest’anno, però, la vetrina europea è quella più importante, quella della famosa musichetta e del pallone con le stelle, dove i rossoblu stanno ben figurando, e sono molti i club che lo hanno notato. Si parla, come detto in apertura, di un Arsenal che lo vorrebbe erede di Vermaelen, e di un Dortmund che deve rimpiazzare Subotic. Di un Napoli che lo fa seguire da tempo, e di una Lazio che nel caso fosse esonerato Petkovic, penserebbe seriamente a Yakin, allenatore del Basilea, che porterebbe molto volentieri con sè Fabian Schär. E poi l’Inter, nome venuto fuori negli ultimi tempi.
Gennaio si avvicina, e siamo prossimi al momento delle grandi aste di mercato. Chissà se il Basilea deciderà di resistere fino a luglio e sfruttare un’eventuale plusvalenza post-mondiale, o se le lusinghe dei top club europei spingeranno Fabian a partire per una nuova avventura, prima ancora di quella in Brasile. Que serà, serà.
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