di Marco Fanuli

Nuovo appuntamento con la rubrica ‘Alla Scoperta di’: oggi si parla di Ronael Pierre-Gabriel.

In soli 2 anni è diventato punto fermo del Saint-Etienne, da quando il 29 novembre del 2015 ha trovato l’esordio dal primo minuto in Ligue 1 nella vittoria casalinga per 3-0 contro il Guingamp, grazie ad una serie di sfortunati eventi che hanno colpito i suoi compagni di ruolo più esperti, ma anche per merito dell’intuizione e del coraggio dell’allora allenatore dei biancoverdi Galtier, di lanciare un 17enne Pierre-Gabriel nella massima serie francese.

I DETTAGLI

Oggi la sua posizione in squadra si è consolidata nonostante la carta d’identità reciti ancora 19 anni. Un punto fermo della corsia difensiva di destra del nuovo tecnico Rémy Cabella. Un terzino destro sicuramente più votato alle ripartenze di squadra dove può far esplodere tutta la sua abilità nella corsa e nello scatto, ma che dovrà lavorare molto anche in fase difensiva e lasciare da parte l’istinto in situazioni di uno contro uno, vero punto debole del giovane nativo di Parigi.

PUNTI DI FORZA

Dal punto di vista atletico e strutturale non ha nulla da invidiare ai suoi colleghi più grandi. La forza muscolare acquisita negli anni – spalmata sui 177 cm di altezza – fa sì che nei contrasti (anche aerei) contro avversari di gran lunga più imponenti di lui, non si trovi quasi mai in una posizione di svantaggio fisico. Anche tecnicamente è un giocatore che potrà crescere ulteriormente grazie ad una già buona capacità di andare sul fondo e crossare palloni invitanti per i compagni d’attacco.

NAZIONALE E FUTURO

Aggregato alle rappresentative nazionali transalpine dal marzo 2016 con l’U18 di Lionel Rouxel, nel settembre scorso è stato convocato per la prima volta dal CT Ripoll con la selezione U21, senza però trovare l’esordio. Appuntamento solamente rimandato. Con l’ottimo inizio di stagione che l’ha visto tra i pilastri del Saint-Etienne nelle prime gare di Ligue 1 della stagione corrente (fermato solamente da un infortunio nella partita contro il Troyes), il suo curriculum anche con la maglia della Nazionale francese non potrà che essere ancora più florido.