Sono ore decisive in casa Udinese per stabilire chi sarà l’allenatore nella prossima stagione. Di recente, infatti, il club friulano ha comunicato a Fabio Cannavaro la volontà di non proseguire il rapporto lavorativo insieme. E’ caccia dunque al suo sostituto, considerando che numerosi profili papabili per i bianconeri hanno già trovato una sistemazione.

Oltre all’ipotesi Eusebio Di Francesco – avvistato nei giorni scorsi in città – le Zebrette avrebbero messo gli occhi su due tecnici spagnoli. Uno di questi è l’ex Granada Diego Martínez Penas; l’altro il giovanissimo Guillermo Abascal, che in Italia ha guidato la Primavera dell’Ascoli e, per un breve periodo, anche la Prima Squadra.

Udinese, la carriera di Guillermo Abascal

Guillermo Abascal Perez è un emergente allenatore che – dopo aver giocato nel Settore Giovanile del Barcellona – si è ritirato all’età di soli 22 anni per intraprendere la carriera da tecnico. Siede in panchina per la prima volta nel 2015, guidando le giovanili del Siviglia, per poi passare al Chiasso, club di seconda serie svizzera. Nel 2018, subito dopo la fine della precedente esperienza, si trasferisce al Lugano (in prima divisione elvetica), subentrando a Pierluigi Tami. I buoni risultati ottenuti gli valgono la riconferma anche per la stagione successiva, in cui però viene sollevato dall’incarico dopo appena nove giornate.

Nell’estate del 2019, lo spagnolo diventa il nuovo tecnico della Primavera dell’Ascoli. Nel corso dell’anno, il classe 1989 ha anche l’occasione di guidare la Prima Squadra, sostituendo prima Paolo Zanetti (ad interim) e poi Roberto Stellone, entrambi licenziati per gli scarsi risultati ottenuti. Una volta tornato alla guida dell’Under 19 marchigiana, il 1°febbraio 2021 viene esonerato. Dopo una breve esperienza negativa con i greci del Volos, nel 2022 è il vice di Patrick Rahmen al Basilea, per poi prendere a tutti gli effetti le redini della Prima Squadra fino al termine della stagione.

Abascal è un profilo molto promettente che, nonostante la giovane età, ha già un curriculum piuttosto invidiabile rispetto a tanti altri suoi colleghi. Viene da chiedersi se sia effettivamente lui la persona più adatta a risollevare le sorti dell’Udinese dopo le ultime deludenti stagioni. Per scoprirlo, non ci resta che attendere la decisione definitiva da parte della società.