Dalla Sicilia al Debrecen passando per Pavia: questa la bella storia del giovane Eugenio Sena, giovane allenatore e talent scout sotto contratto fino a marzo con la gloriosa formazione ungherese.
Ai microfoni di footballscout24 l’intraprendente tecnico siciliano ripercorre il suo percorso professionale: “Il mio obiettivo era quello di sfruttare il programma Erasmus Traineeship per fare un’esperienza in un squadra professionistica estera. Non è il classico Erasmus in cui vai all’Università, ma svolgi esclusivamente tirocinio in una struttura offerta dall’università o ricercata dallo studente. Ho trascorso mesi e mesi a ricercare squadre di calcio come un forsennato: dai campionati top a quelli non considerati dai bookmakers, dai posti più caldi a quelli più freddi… insomma dalla Premier League al Lichtenstein. Al mio appello hanno risposto varie società, tra cui il Debrecen. Ho fatto un colloquio su Skype, poi ho firmato dei documenti e sono partito. La mia esperienza ungherese è cominciata il primo ottobre e finirà a marzo. Avevo già iniziato la tesi e oggi come oggi sarei stato già laureato da qualche mese, ma ho posticipato tutto e sono partito senza pensarci: ora svolgo il ruolo di assistent coach degli under 18 e 16, nonchè Talent Scout”
“La situazione del calcio ungherese? Il calcio in Ungheria non è il primo sport, sono molto in voga pallanuoto, kayak, pallamano, ma essendo lo sport più popolare nel mondo ha la sua importanza. Stanno stanziando nuovi fondi per fare crescere ancora di più il calcio. Il Debrecen ha una struttura nuovissima (inaugurata nel 2012), uno stadio nuovo e un centro di allenamenti moderno e rifornito di tutto. Nei settori giovanili italiani bisogna vincere i trofei e portarli a casa , anche se stiamo parlando di giovanissimi e allievi nazionali. In Ungheria non c’è la stessa pressione, ma vincere è importante se stiamo parlando di squadre di serie A professionistiche. Inoltre tutti i giocatori dei settori giovanili sono magiari, fanno eccezione un ucraino e un ristretto gruppo di ragazzi provenienti dalla Romania, sia perchè il confine con questa nazione dista soltanto 50 km da Debrecen sia perchè la rete scouting è in fase di allargamento. Noi facciamo scouting nelle scuole, con un sistema abbastanza efficiente, in pratica come primo step facciamo scouting nella città di Debrecen, dal 01-11-2014 al 15-02-2015, nelle scuole primarie visionando 3.800 bambini di 7-8 anni. Nella prima selezione ne restano 150, poi nella seconda 50, infine 24 (i migliori 12 giocatori in età di 7 i migliori tra quelli di 8 anni). Il secondo step riguarda la provincia di Debrecen (Hajdu-Bihar), dal 15-02-2015 al 15-06-2015: abbiamo visionato 12.000 bambini in età tra i sette e i dieci anni. Nella prima selezione passano in 600, poi 150, fino a ridursi a 48 (12 per ogni fascia di età) 7-10. Il primo agosto 2015 ci sarà la selezione finale della provincia. Gli altri tagliati fuori vanno a integrare i club satelliti del Debrecen e ogni anno, in ogni squadra, deve esserci il cambio del 20% dei giocatori, con interscambi tra i vari club satelliti”
“Progetti futuri? Voglio prendere i patentini di allenatore (quello Uefa B prevede minimo 25 anni di età) ed anche quello di preparatore atletico della Figc. Inoltre il Debrecen mi ha dato il ruolo di Coordinatore Italiano, delegato a trovare collaborazioni con settori giovanili italiani che siano interessati a collaborare con le realtà ungheresi, allargando il mio incarico a instaurare partnership e scambi di studenti/docenti tra l’università locale, il Debrecen calcio e quelle italiane. A febbraio passerò una settimana nel settore giovanile del PSV, ad aprile una settimana a seguire gli under 13 del Barcellona e seguirò un torneo internazionale giovanile nell’isola di Menorca (Mecup), con squadre del calibro di Man City e Atletico Madrid”
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