Nuovo appuntamento con la rubrica ‘Alla scoperta di’. Oggi si parlerà di Luca Ranieri, terzino della Fiorentina.

Un giocatore che ormai da qualche mese ha stregato il calcio italiano e che continua a confermare, partita dopo partita, importanti qualità tecniche e fisiche, è sicuramente Federico Chiesa, prodotto del vivaio della Fiorentina e figlio d’arte. Al contrario, i suoi genitori non sono stati di certo personaggi legati al mondo dello sport, ma Luca Ranieri, terzino sinistro della Primavera viola, ha comunque un cognome importante e forse bisognerà aspettare ancora un po’ prima di vederlo giocare in Prima squadra.

GAVETTA – Da anni perno della Primavera e con un futuro roseo davanti a sé, Luca nasce a La Spezia e si approccia al gioco del calcio fin da tenera età. Appena 14enne è la Fiorentina a strapparlo al Milan (con il quale aveva sostenuto dei provini), vedendo in lui il potenziale giusto per farlo diventare il terzino sinistro titolare della squadra.

NUOVO PASQUAL – Etichettato da sempre erede naturale dello storico capitano Pasqual, alla prima stagione in maglia viola è quasi sempre partito nell’11 titolare, ottenendo anche la convocazione in Nazionale U16, dove trova il campo in 3 occasioni. Viene quindi promosso in Primavera senza che nessuno riesca a scalzarlo dal suo ruolo di terzino sinistro e, al suo primo campionato, mette a referto ben 23 presenze. La Nazionale azzurra intanto continua a tenerlo d’occhio e lo chiama anche in U17 (guidata dal tecnico Dal Canto) dove il ragazzo fa registrare 4 presenze.

PRIMI APPROCCI DI PRIMA SQUADRA – La stagione 2016/17 risulta essere quella della sua definitiva consacrazione. Non a caso, oltre alle 20 presenze in Primavera e le 6 con l’U18, viene convocato da Paulo Sousa per il ritiro di Moena con la Prima squadra, dove può confrontarsi con giocatori di ottimo livello e cominciare ad assaporare un ambiente che presumibilmente troverà familiare tra non molto.

CARATTERISTICHE TECNICHE – Dotato di uno splendido mancino, con il quale riesce a calciare con estrema naturalezza, è solito giocare sulla fascia sinistra, ma all’occorrenza può spostarsi anche al centro della difesa. Malgrado non abbia ancora trovato il suo primo gol, è molto bravo negli inserimenti sulla fascia e possiede ottime doti tecniche. Inoltre, chiunque parli di lui, non può fare a meno di sottolinearne l’incredibile intelligenza tattica che lo contraddistingue fin da quando è entrato a far parte della cantéra viola. Definirlo erede di Pasqual o il nuovo Marcos Alonso è alquanto prematuro, ma a testimonianza della fiducia riposta in lui dalla Fiorentina, in estate ha rinnovato il suo contratto con la società fino al 2021.

I COMPLIMENTI DEGLI AVVERSARIStefano Vecchi (allenatore dell’Inter Primavera campione d’Italia) ha etichettato il ragazzo come uno dei classe ’99 più interessanti di tutto il panorama italiano e gli attestati di stima verso il giovane terzino della Fiorentina non si sono fermati ai soli apprezzamenti del tecnico nerazzurro. Le probabilità di sentire parlare nuovamente di lui in futuro rimangono ancora molto elevate.

IL PERCORSO – Un anno al Foggia in Serie B, poi Ascoli (sei mesi) e SPAL, sempre in Serie cadetta. Dopo la breve parentesi Viola (con debutto in Serie A) nella prima parte di stagione 2019/2020, Ranieri è esploso nel massimo campionato italiano soltanto nell’annata 2021-2022, in cui ha vestito la maglia della Salernitana. Da allora il ritorno a Firenze, con una buona stagione vissuta già lo scorso anno (19 presenze in tutte le competizioni). Quello della definitiva consacrazione però è stato il 2023, in cui sono arrivate anche le prime reti in carriera con il club toscano: finora tre, peraltro segnate tutte in Conference League.