Damiano Tommasi, presidente dell’Associazione Italiana Calciatori, si è soffermato sulla tematica delle seconde squadre in un’intervista ai microfoni di GianlucaDiMarzio.com: “Le seconde squadre sono un tema che ho preso particolarmente a cuore e del quale non mi stancherò mai di parlare, anche se vorrei evitare che diventasse un semplice ritornello. Nel nostro calcio è ormai conclamata la mancanza di uno step intermedio tra la Primavera e la prima squadra. Fino a qualche anno fa questo ruolo di “cuscinetto” era svolto dal campionato di Lega Pro, ma adesso si sta evidenziando la necessità dell’introduzione di qualcosa di diverso per aiutare la crescita dei nostri giovani. Possiamo imparare molto dall’esperienza dei paesi più all’avanguardia del calcio europeo, campionati nei quali se un ragazzo vale e ha qualità potrà avere la sua chance a prescindere della carta d’identità. In Italia invece, salvo rari casi di ragazzi come De Rossi o De Sciglio che riescono subito ad imporsi in prima squadra, la maggior parte dei giovani finisce a giocare in Serie B o in Lega Pro, perdendo così anni di esperienza fondamentali rispetto ai loro coetanei che all’estero riescono subito ad accumulare esperienza anche a livello internazionale”.