Stefano Sturaro lascia il Genoa per diventare un calciatore della Juventus a tutti gli effetti.
Nella gara contro la Fiorentina il centrocampista dell’Under 21 ha anche propiziato la rete del momentaneo vantaggio del Grifone sui viola, anche se non si può dire che abbia fatto una gran giocata nell’occasione, avendo il ragazzo colpito il palo a porta vuota a due soli metri dalla fatidica linea bianca.
Il tiro è poi sbattuto contro la testa del povero Tatarusanu ed è terminato in gol, per fortuna dei tifosi del Grifone. Il giocatore ha poi avuto un’altra grande chance, ma da posizione favorevole non è riuscito a concretizzare in un gol l’occasione capitatagli, che sarebbe valsa il nuovo vantaggio per il team di Gasperini.
Ad ogni modo, bellissimi gli applausi dello stadio “Luigi Ferraris” al momento della sua uscita dal terreno di gioco per far posto al difensore Izzo.
Cresciuto nel settore giovanile del club più antico d’Italia, non crediamo dimenticherà facilmente un’emozione come questa, un vero e proprio tributo di un pubblico innamorato dei propri colori e della maglia rossoblù.
LA SUA STORIA – Nato a Sanremo il 9 marzo dell’anno 1993, Sturaro cresce calcisticamente nel club locale, la Sanremese, per poi passare nel settore giovanile del Genoa all’età di quindici anni. A 18 anni è già nella rosa della prima squadra, dopo essersi messo in mostra come uno dei protagonisti della squadra vincitrice della Supercoppa Italiana Primavera del 2011.
La stagione 2012-13 lo vede impegnato nell’esperienza in prestito al Modena, nel campionato di Serie B. In Emilia non riesce ad avere spazio con continuità, a causa di un paio di infortuni di entità molto seria che finiscono per condizionarne la stagione.
L’anno dopo il Genoa decide di tenerlo in rosa, mettendolo di fronte alla realtà della Serie A. Il centrocampista ligure reagisce con grande reattività all’opportunità, ritagliandosi uno spazio importante nella seconda parte del campionato tra le fila della squadra di Gasperini.
Nella prima parte di questa stagione ha giocato la gran parte delle gare, disputando 13 gare su su 16 da disponibile. In azzurro conta qualche presenze con alcune delle selezioni azzurre giovanili. Nello specifico: 4 presenze ed un gol con l’Under 18 (2011), 6 gare con l’Under 19, 3 presenze ed un gol (nella gara contro Cipro a Casarano) con l’Under 21 di Gigi Di Biagio. Ha già avuto un contatto con la Nazionale maggiore di Antonio Conte, che lo inserito nei convocati per l’amichevole del 18 novembre 2014 contro l’Albania.
Tuttavia, in quell’occasione, Stefano non ebbe l’occasione di mettersi in luce sul palcoscenico di un Marassi strapieno di albanesi e povero di italiani. Sabato sera è stato convocato per la prima volta in una gara della Juve da Allegri, rimanendo comunque in partita per tutti i 90’.
CARATTERISTICHE– Mediano di grande quantità, dispone di doti tecniche non eccelse, anche si può contare sul suo contributo in fase di possesso, senza pretendere che sia lui ad impostare la manovra della squadra.
Al Genoa e nell’Under 21 si è disimpegnato in una mediana a due, spesso affiancando un giocatore di qualità (Bertolacci e Baselli). Nei pochi minuti giocati a Modena si disimpegnò in una mediana a tre, nel ruolo di mezzala sinistra. Non ha particolare abilità nel tiro da fuori o nell’inserimento da dietro.
Particolarmente apprezzabile quando è in condizione fisica positiva, visto che ha la possibilità di rendere altissima la pressione sui portatori di palla avversari.
COME CAMBIA ORA LA JUVE?- Sturaro sarà una riserva, come ovvio che sia, vista la concorrenza illegale di gente come Pogba, Vidal e Marchisio, senza dimenticarsi di Pereyra, che pure viene visto come un trequartista se si gioca col 4-3-1-2. Il giocatore rappresenta un’alternativa che la società di Corso Ferraris ha scelto di portare alla base viste le assenze di Asamoah e Romulo, che sono stati addirittura esclusi dalla lista Champions.
Dal punto di vista tattico è comunque un tipo di giocatore che la Juventus non ha, anche se ad Allegri non mancano i recuperatori di palloni, vedi Pogba o Vidal, sempre pronti al contrasto e ad impostare un nuovo tema offensivo per i suoi. Chiaramente potrebbe aver bisogno di oliare i meccanismi, giocando con compagni più forti (e teoricamente non è un grandissimo problema) e con un centrocampo a tre persone.
Al momento, ripetendo che parliamo di un giocatore molto importante, non sembra essere un giocatore essenziale per la Juventus, anche a causa della concorrenza elencata in precedenza.
Il fatto di non giocare potrebbe, invece, non essere un problema insormontabile……..da campioni come Vidal, Marchisio e Pogba non si può che imparare e trarre spunto.
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