Stagno – Una partita importantissima quella per il Livorno di Gelain, che contro il Vicenza doveva inevitabilmente prendere i tre punti per agganciare il gruppetto di testa e continuare a sognare i playoff.

Non è stata una bella partita quella del Priami, dove un Vicenza grintoso ha impegnato fino all’ultimo un Livorno molle, incapace, a differenza delle altre uscite, di costruire un gioco fluido e fatto di possesso. Ma, come si dice, la vita a volte ti dà e a volte ti toglie. Difatti, nel corso della stagione molte sono state le partite in cui agli amaranto è stato tolto qualcosa. Perciò questi due punti guadagnati non fanno altro che colmare precedenti sconfitte immeritate. Per quanto riguarda le formazioni, il Livorno, vista la numerosa mole di gare, rinuncia a tre giocatori importanti come Stoppini, Bartolini e Favilli. Il Vicenza conferma il 4-4-2 con Mancini e Cecconello di punta.

La gara inizia col Livorno in avanti, che da un cross dalla sinistra ottiene un calcio di rigore per un evidentissimo tocco di mano di un difensore biancorosso. Dal dischetto si presenta Simonetti che realizza il suo quinto gol stagionale, terzo in campionato dopo quelli a Terni e Avellino. Livorno che prontamente raddoppia, stavolta con Del Gratta, che, al termine di uno-due micidiale con Cragno realizza il suo primo gol in questa categoria. Passano appena pochi minuti, e per un fallo dello stesso Del Gratta l’arbitro Giovani concede un calcio di rigore a favore dei veneti. Dal dischetto, Mancini si fa ipnotizzare da Cirelli. Il primo termina 2-0 per il Livorno, che comunque non gioca un grandissimo calcio. Nella ripresa, ancora peggio. La squadra, forse con la testa già alla coppa, non riesce più a costruire possesso palla, e il Vicenza sale, senza mai veramente rendersi pericoloso su azione. Solo nei calci piazzati i biancorossi di Beghetto riescono a impensierire il Livorno. Al 17′ della ripresa, altro calcio di rigore per il Vicenza, dopo un’azione confusa in area. Dal dischetto stavolta va Cecconello, e nonostante Cirelli intercetti la sfera, non riesce ad impedire che questa poi entri in seguito ad uno strano rimbalzo. 2-1, e il Livorno inizia a tremare. Gli amaranto provano a risalire, e solo uno splendido Kerezovic e la traversa impediscono a Borselli di segnare il gol che avrebbe chiuso la partita. Nel finale minuti concitati col Vicenza che spinge, senza tuttavia riuscire a segnare il gol del 2-2 che, al di là di tutto, avrebbe saputo di ennesima beffa per i labronici.