La Fiorentina comincia benino, con occasioni non sfruttate da Diakhatè e Minelli, poi cede l’iniziativa al Chievo e i veronesi sbloccano la contesa. Al 22′ contropiede velocissimo di Polo, tocco dentro per Cataldi e vantaggio gialloblu. Trascorrono nemmeno due minuti e Leris raddoppia con un colpo di testa preciso, imprendibile per Makarov. Ancora Leris vicino al terzo gol, poi Makarov dice no ai tentativi di Giovanditti e Cazzaniga. Assedio Chievo, ma in chiusura di frazione Chiesa suona la carica colpendo l’incrocio su punizione.

Ad inizio secondo tempo il Chievo resta in dieci uomini a causa dell’espulsione di Di Minico, ingenuo nel ‘collezionare’ due cartellini gialli nel giro di pochi minuti. La partita a questo punto svolta in favore dei viola, che al quarto d’ora di gioco accorciano le distanze con Caso, bravo nell’insaccare in rete un pallone vagante in area. Minelli sfiora l’uno-due, Bangu ci prova senza centrare il bersaglio grosso, Ranieri ha esiti identici. Quando il cronometro dice 87′ è Diakhatè a pareggiare i conti e a consegnare la partita ai supplementari con una spaccata sottomisura su calcio di punizione di Bangu.

Tempi supplementari, quaranta secondi e il Chievo torna avanti. Errore di Diallo, ne approfitta Kiyine che si presenta a tu per tu con Makarov e non sbaglia. La Fiorentina però c’è e ad inizio del secondo tempo supplementare riagguanta ancora la partita. Buonavita scende sulla destra e crossa, Sbampato intercetta con la mano in area: rigore. Dal dischetto va Bangu che fa 3-3 spiazzando Pirelli. Il Chievo non ne ha più, i viola accelerano e a metà della mini-frazione centrano il gol della qualificazione ancora con Diakhatè, che sigla la doppietta personale in modo rocambolesco: prima Pirelli respinge il suo colpo di testa su cross di Buonavita, poi colpisce il palo sulla prima respinta e sulla seconda riesce finalmente ad insaccare. Al fischio finale è Fiorentina 4 Chievo 3: viola ai quarti contro il Milan, gialloblu fuori a testa altissima.

(da canteraviola.com)