Sul campo “Ale&Ricky” di Vinovo, va in scena Juventus-Sassuolo, posticipo dell’ottava giornata del Campionato Primavera TIM. I bianconeri si presentano sul terreno di gioco dopo la sconfitta in Youth League con il Borussia Moenchengladbach, durante la quale Simone Muratore è uscito con un infortunio al crociato; a questo proposito, l’undici titolare mostra una maglietta di incoraggiamento al compagno di squadra infortunato. La Juve si presenta con Audero in porta, Lirola, Romagna, Blanco Moreno e Zappa in difesa; Pellini davanti alla difesa, Kastanos e Macek mezzali, Favilli punta centrale, esterni d’attacco Clemenza e Cassata. Dall’altra parte, il Sassuolo ha ottenuto, domenica scorsa, tre punti dal match con la Virtus Entella capolista: la formazione titolare vede Vassallo in porta, Adjapong, Ravanelli, Ferrini e Masetti in difesa; Abelli davanti alla difesa, Broh e Parisi mezzali; Zecca e Pierini sostengono la punta centrale Aracri.

La Juventus mostra una superiorità territoriale netta fin dai primi minuti di gioco: la prima occasione è per Pellini al 5′, che da calcio di punizione impegna severamente Vassallo. Il Sassuolo gioca a lanci lunghi, non riesce a mettere in fila tre passaggi; la Juve, invece, gioca un buon calcio e mantiene il possesso palla. Al 25′, Broh provoca un calcio di rigore per fallo di mano; sul dischetto di rigore si presenta Clemenza che non fallisce. La Juventus non si accontenta e cerca il raddoppio: al 28′, Vassallo compie un doppio miracolo su Favilli. Il Sassuolo si vede soltanto al 36′, con il cross basso di Zecca che attraversa tutta l’area di rigore. Al 42′, Cassata prova a sorprendere Vassallo con un tiro sul primo palo, dopo una percussione sulla fascia sinistra. Passa soltanto un minuto e la Juve trova il raddoppio: Clemenza trova l’imbucata per Favilli, che fulmina Vassallo sul secondo palo. Il 2-0 è un risultato più che giusto: la Juve ha dimostrato di essere superiore sotto ogni aspetto.

Nel secondo tempo, la Juve cerca con insistenza il tris: al 49′, è Kastanos ad impegnare l’estremo difensore neroverde. Il Sassuolo, tuttavia, esce dall’intervallo con un’altra mentalità e, aiutato dai cambi, riesce a mantenere il pallino del gioco per un breve lasso di tempo. Al 60′, Zecca riceve palla sull’out di destra e va al tiro: Audero respinge in corner. Lo stesso Zecca, cinque minuti più tardi, sbaglia l’ultimo passaggio dopo una buona percussione sulla fascia; la Juve, tuttavia, dimostra che con la coppia difensiva Romagna-Blanco Moreno non c’è da temere niente, tanto che l’occasione più ghiotta, per il Sassuolo, arriva sugli sviluppi di un calcio di punizione. Al 78′, infatti, Abelli colpisce la traversa da 25 metri di distanza. All’82’, la Juventus chiude definitivamente la partita: il neoentrato Udoh va al cross, Favilli colpisce clamorosamente la traversa, ma sulla respinta si avventa Clemenza che va in gol. Lo stesso Clemenza, tre minuti più tardi, esce tra gli applausi del pubblico. C’è tempo per il poker: al 93′, Pellini calcia un altra punizione in modo fenomenale, Vassallo non trattiene il pallone, Romagna ne approfitta per insaccare sottomisura.

IL TABELLINO (www.giovanibianconeri.it)
JUVENTUS (4-2-3-1): Audero; Lirola, Romagna, Blanco Moreno, Zappa; Macek (43′ st Bove), Pellini; Kastanos, Clemenza (40′ st Toure), Cassata (34′ st Udoh); Favilli.
A disposizione: Vitali, Beruatto, Parodi, Eleuteri, Coccolo, Pozzebon, Vadalà, Morselli, Vogliacco.
Allenatore: Fabio Grosso.

SASSUOLO (4-3-3): Vassallo, Adjanpong, Masetti, Abelli, Ferrini, Ravanelli, Pierini (5′ st Zanini), Parisi (34′ st Tinterri), Aracri, Broh, Zecca (25′ st Bruschi).
A disposizione: Costa, Ghizzardi, Saccani, Erlic, Rossini, Kondic, Franchini, Caputo, Bellei.
Allenatore: Paolo Mandelli.

Marcatori: 25′ pt rig. e 37′ st Clemenza (J), 43′ pt Favilli (J), 48′ st Romagna (J).