Un Torino solido anche se non brillante supera il Genoa e riagguanta la Fiorentina in vetta alla classifica. Fissore e Morra ribaltano il risultato a Venaria.

Il Torino dimentica la sconfitta nel Derby contro la Juventus di una settimana fa, superando il Genoa a domicilio per 2-1 nell’anticipo dell’undicesima giornata del Girone A. Una vittoria non entusiasmante ma solida, che ha visto il Toro essere bravo a ribaltare il risultato dopo essere andato sotto a pochi secondi dal calcio d’inizio.

Pronti, via e c’è stato subito l’inaspettato vantaggio genoano con Ponti, che ha messo dentro con un semplice tap-in dopo una respinta del portiere granata Zaccagno. Il Torino ha così subito il secondo gol a freddo consecutivo, dopo quello di Clemenza nel derby, ma proprio come nella stracittadina è stato bravo a reagire dal punto di vista nervoso. Al 15’ è infatti arrivata la rete di testa di capitan Fissore, su calcio d’angolo, a difesa ligure completamente ferma. A differenza che nella sfida contro la Juventus, però, è arrivato anche il sorpasso: l’autore è stato Morra, al 36’, ma a dire il vero è stata decisiva la deviazione di Soprano, che ha spiazzato irrimediabilmente Sommariva.

Il secondo tempo ha visto il Torino serrare le fila e rischiare pochissimo: Longo ha cambiato il modulo, passando dal 4-2-4 a un più abbottonato 4-4-2, e la mossa ha funzionato: il Genoa, praticamente, non ha mai avuto l’opportunità di acciuffare il pari.

Insomma, una prova solida per il Torino. Il gioco non ha entusiasmato ma la reazione nervosa e l’organizzazione difensiva sono state le armi che hanno permesso ai granata di riconquistare la vetta del Girone A. Per il Genoa invece continua il momento difficile: la squadra di Fasce sembra avere meno qualità che negli anni precedenti e la classifica lo testimonia.