Stagno – Quella che apparentemente doveva essere una sfida piuttosto semplice per il Livorno, si è trasformata in un incubo. L’Avellino di Luperto, ultimo in classifica, strappa un pareggio al Priami disputando un match accorto, e sfiorando l’impresa addirittura con l’uomo in meno.

La gara inizia con il Livorno in possesso, ma l’attacco amaranto è sterile e difficilmente i padroni di casa riescono a fare del male a Patella. Le occasioni migliori arrivano con tiri dalla distanza che non impensieriscono quasi mai l’estremo difensore irpino. Oltre all’incapacità di costruire qualcosa, i labronici subiscono la beffa di passare in svantaggio per un gol di Martinangelo, che sfugge in velocità sulla destra, e nonostante l’estremo tentativo di recupero da parte di Morelli, arriva lo 0-1 che gela tutta Stagno. La reazione è sterile, e l’Avellino sfiora il raddoppio con Ventola. Nella ripresa, il Livorno entra più aggressivo e sfiora il pareggio subito con Quilici. Al decimo, arriva uno dei momenti clou del match. Lampazzi entra da dietro in modo irregolare su Cragno, per l’arbitro è fallo da ultimo uomo e cartellino rosso. Nonostante ciò il Livorno fatica ad essere la squadra  brillante che tutti avevano apprezzato nel girone d’andata e non riesce a trovare il gol del pari sebbene Cragno prima e Bartolini poi si rendano pericolosi dalle parti di Patella. Quando la gara sembra ormai essere conclusa però, lo stesso Bartolini trova il gol del pari con un destro dalla distanza sul quale il portiere irpino avrebbe certamente potuto di più. Dopo il pari ci sono le occasioni per passare pure in vantaggio, un vantaggio che sarebbe stato immeritato visto le occasioni avute in precedenza dall’Avellino.

E’ un pari giusto dunque quello del Priami, con un Livorno poco brillante e un Avellino che, sebbene non disponga della rosa più forte del campionato, è riuscito comunque a disputare una buonissima gara.