E’ stato un week-end fantastico per la coppia gol dell’ Inter primavera. Mentre Puscas si è messo in evidenza con la tripletta nel derby vinto 4-1 sul Milan, tutto questo sotto lo sguardo attento di Thoir, per Bonazzoli è arrivata la convocazione in prima squadra, per il match clou delle 7^ giornata tra Inter e Napoli. Alla vigilia della gara erano arrivate anche le belle parole di Walter Mazzarri che in conferenza stampa ne elogiava le sue qualità: ”Bonazzoli è un ragazzo molto interessante che nel futuro potrà dare grande soddisfazioni, anche se non so se giocherà subito”.

Nonostante il suo mancato impiego nella partita di ieri sera c’è la possibilità che Bonazzoli  scenda in campo nelle prossime partite visto che Osvaldo starà lontano dai campi per circa un mese per infortunio.

Intanto, intervistato da Inter Channel, il giovane attaccante dell’Inter, Federico Bonazzoli ha parlato del suo momento: “In Primavera faccio semplicemente il mio lavoro: gioco a calcio e segno. La media realizzativa è buona, sono contento, ora vediamo che succede nei prossimi giorni. Sono tranquillo e do sempre il massimo. Ranocchia dice che sono bravo tecnicamente ma anche umile? Lavoro e umiltà sono due caratteristiche che devono essere alla base, quindi sono felice se il capitano ha parlato di me in questo senso. Ora sta a me fare bene in campo quando verrò chiamato, sul fatto dell’umiltà e del lavoro ha perfettamente ragione: sono pronto. Per me è sempre un piacere allenarmi con i campioni, resto a disposizione della società in qualsiasi categoria. Ovviamente qui con i grandi giocatori è più bello, il mister ci tiene in grande considerazione e ci insegna tanto. Mi godo ogni momento”.

George Puscas, invece, è arrivato a tredici marcature in appena cinque gare e nell’immediato dopo gara ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:

La partita di oggi ha rappresentato una grandissima emozione: abbiamo vinto il derby e ho segnato una tripletta davanti al presidente. Mi porto a casa il pallone firmato da tutti i compagni, lo conserverò come un trofeo. Obiettivo capocannoniere? E’ normale che ogni attaccante ci tenga tantissimo a segnare il più possibile, ma il mio primo pensiero rimane quello di riuscire a fare del mio meglio per il bene della squadra, giocando indifferentemente da prima o da seconda punta. A chi mi ispiro? Facile, il mio idolo è da sempre Zlatan Ibrahimovic”.