Sul prato genovese della “Sciorba” e incoraggiata dalla presenza del presidente Massimo Ferrero, la Sampdoria di Enrico Chiesa si aggiudica con pieno merito il derby Primavera, conquistando in un sol colpo la terza vittoria di fila in campionato e la terza posizione della classica del Girone A.
Un minuto e 50 secondi bastano a Corsini per creare la prima vera palla-gol della mattinata ma il destro del numero 9 doriano ha la potenza e non la precisione; così come, un minuto più tardi, il colpo di testa di Petdji Tsila su traversone dalla sinistra di Massa.
La Samp gioca meglio, insiste e ancora il camerunese non trova la porta con il destro dopo un’ottima assistenza di Lulic. La risposta rossoblù è tutta in una deviazione voltante di Gulli sugli sviluppi di un calcio piazzato: Massolo non si sporca nemmeno i guanti.
Al 22′ Merkaj va in pressing sui centrali e prova il sinistro vincente, l’arbitro Fourneau fischia prima che la sfera varchi la linea di porta. Massolo, subito dopo, esce bene sul contropiede di Asencio Moraes, fermato fallosamente da Defilippi nell’azione successiva: il difensore blucerchiato viene ammonito.
Uno-due. Alla mezzora Merkaj penetra in area, Scannapieco prova a ostacolarlo ma cadendo tocca con la mano. Per il direttore di gara è calcio di rigore, che Lulic trasforma spiazzando Sommariva. Il croato, autore di una prova superlativa, esulta per il primo gol italiano e da un suo corner a rientrare dà il la all’immediato raddoppio. Luciani, appostato al centro dell’area, sfrutta al meglio una sponda area di Defilippi e trafigge l’estremo rossoblù.
Prima della fine del tempo, Massolo fa il suo dovere su una doppia conclusione ravvicinata di Quaini, sostituito al 40′ da Minardi.
Dopo un niente dal fischio d’inizio della seconda frazione, Massolo deve alzare in angolo un’incornata di Asencio Moraes.
Il Genoa non punge e, poco prima del quarto d’ora, il Doria prova ad assestare il colpo del k.o.: Lulic e Corsini trovano un muro dalle parti di Sommariva, bravissimo ad evitare la doppietta personale di Luciani.
Al 17′ anche Lulic sfiora il bis al termine di una dirompente azione personale: il diagonale del 10 fa la barba al palo più lontano.
Al 27′ Merkaj ha la palla per chiudere i conti, ma, saltato Sommariva e allargandosi verso destra, trova Scannapieco sulla strada dello 0-3. Proprio Merkaj al 33′ lascia il posto ad Addiego Mobilio, dieci minuti più tardi tocca a Morais Simões rilevare Corsini. Anche Bacigalupo (per Lulic) partecipa alla festa finale.
TABELLINO
Genoa-Sampdoria 0-2
Reti: p.t. 31′ Lulic rig., 34′ Luciani.
Genoa (4-3-3): Sommariva; Marghi, Scannapieco, Benedetti (19′ s.t. Lucarini), Franchetti; Quaini (40′ p.t. Minardi), Masala, Gulli; Velocci (27′ s.t. Donaggio), Asencio Moraes, Ghiglione.
A disposizione: Canegallo, Delli Carri, Parente, Gatto, Chicchiarelli, Tommasone, Mandracio, Bellussi, Ponti.
Allenatore: Giovanni Fasce.
Sampdoria (3-5-2): Massolo; Blanco, Defilippi, Luciani; Petdji Tsila, Serinelli, Ivan, Lulic (49′ s.t. Bacigalupo), Massa; Merkaj (33′ s.t. Addiego Mobilio), Corsini (44′ s.t. Morais Simões).
A disposizione: Nava, Bottino, Caracciolo, Cilia, Caorsi, Calò, Dotto, Bondi.
Allenatore: Enrico Chiesa.
Arbitro: Fourneau di Roma 1.
Assistenti: Freschetti e Mariani di Perugia.
Note: ammoniti al 20′ p.t. Ghiglione, al 25′ p.t. Defilippi, al 10′ s.t. Serinelli, al 18′ s.t. Petdji Tsila per gioco scorretto, al 35′ p.t. Luciani per comportamento non regolamentare, al 32′ s.t. Marghi per proteste; recupero 2′ p.t. e 5′ s.t.; spettatori 1.000 circa; terreno di gioco in non perfette condizioni.
Fonte: Uff stampa Sampdoria
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