Il Bologna batte 1-0 la Juventus e sorpassa i bianconeri in classifica. La rete immediata di Guerra vanifica gli assalti degli ospiti ed esalta i rossoblù.

PRIMO TEMPO – Mister Colucci conferma Sarr e non rinuncia al terzino destro Di Cecco nonostante l’attacco febbrile che lo ha colpito nell’ultima notte, ma il Bologna parte piuttosto male: la Juventus preme con forza e alza subito il baricentro della sua difesa, ma il primo calo di tensione dei bianconeri segna indelebilmente il match.

Al settimo minuto il Bologna recupera un pallone e disegna una bella ripartenza: Scalini traccia uno splendido assist che offre a Guerra un uno-contro-uno con il portiere della Juventus Audero. L’attaccante rossoblù infila l’estremo difensore bianconero con uno splendido diagonale e accende le tribune del Cavina: 1-0. Il presidente Tacopina esulta e la panchina del Bologna festeggia un vantaggio inaspettato.

La reazione della Juventus è veemente: i ragazzi di Grosso riprendono il controllo del match e si presentano più volte davanti a Sarr, ma il portiere del Bologna controlla tranquillamente i suoi pali. Intorno al 20° il Cavina trema: l’attacco bianconero produce una splendida azione, ma l’estremo difensore rossoblù strappa il pallone dai piedi di Buenacasa e protegge l’1-0.

Al 28° Guerra è costretto a lasciare il posto a Cela per un problema fisico; l’uscita dal campo dell’autore del gol apre una fase interlocutoria poiché la Juventus non trova la forza di incidere in attacco e il Bologna si accontenta del suo vantaggio.

Dopo un bel contropiede felsineo sventato da Blanco, i ragazzi di Fabio Grosso concludono il primo tempo all’attacco: due minuti prima del duplice fischio un bel tiro di Russo mette i brividi al pubblico di Bologna, ma si spegne sul fondo senza cambiare il punteggio della gara.

SECONDO TEMPO – La Juventus esce dagli spogliatoi con grande determinazione: Macek impegna subito Sarr con uno splendido tiro da fuori, ma il portiere del Bologna si fa trovare ancora pronto. Al 49° Russo si ripresenta in zona-tiro e sulla prima ribattuta Roussos costringe l’estremo difensore rossoblù ad aggrapparsi agli ultimi centimetri dei suoi guanti: la punta delle sue dita mette il pallone in calcio d’angolo e frustra l’ennesimo tentativo di rimonta dei ragazzi bianconeri.

La squadra di Fabio Grosso continua a spingere grazie all’apporto dei panchinari e alla forza della disperazione, ma fra il 50° e il 64° i tentativi sono deboli e prevedibili; al 65° Sarr respinge male un tiro di Roussos e spalanca la porta a Soumah, ma l’attaccante ghanese – in sospetta posizione di off-side – calcia sul palo l’occasione più ghiotta del match bianconero.

Il Bologna si salva e respira: al 77° Rossetti colpisce benissimo di testa sugli sviluppi di un bel cross, ma Audero si esalta e mette il pallone in calcio d’angolo.

Gli ultimi dieci minuti sono il preludio di un recupero infinito, ma non offrono particolari emozioni al pubblico del Cavina: il triplice fischio scatena la gioia del Bologna e moltiplica i punti interrogativi degli addetti ai lavori sulla Juventus di Fabio Grosso.

I felsinei scavalcano i bianconeri in classifica e si rilanciano in chiave-playoff: mister Colucci dovrà dare continuità all’entusiasmo del Cavina e alla positività che l’arrivo di Tacopina e la vittoria contro la Juventus hanno trasmesso all’ambiente di Bologna.

BOLOGNA – 1 Sarr, 2 Di Cecco, 3 Masina, 4 Martini, 5 Antonello, 6 Camorani, 7 Colli, 8 Guerra, 9 Calabrese, 10 Scalini (Cap), 11 Rossetti. Allenatore: signor Colucci.

A disposizione: 12 Albertazzi, 13 Maini, 14 Salomone, 15 Bevitore, 16 Tonelli. 17 Auriemma, 18 Luongo, 19 Gkritzalas, 20 Cela, 21 Ben Bahri, 23 Radchenko. 24 Boccia.

JUVENTUS – 1 Audero (Cap), 2 Roussos, 3 Coccolo, 4 Sakor, 5 Parodi, 6 Blanco Morero, 7 Macek, 8 Vitale, 9 Buenacasa, 10 Kastanos, 11 Bnou-Marzouk. Allenatore: signor Grosso.

A disposizione: 12 Volpe, 13 Granatiero, 14 Pellini, 15 Romagna, 16 Pellizzari, 17 Muratore, 18 Udoh, 19 Soumah, 20 Clemenza, 21 Rizzo, 22 Mestre.

Il video del gol vittoria, registrato dal nostro inviato al “Cavina”