Dopo la sosta il Bologna non innesta le marce alte: il Genoa detta i ritmi, ma non uccide la partita e si fa raggiungere dal gol del rientrante Maini. 1-1.

Il Bologna inaugura il 2015 con una prestazione tutt’altro che brillante: il Genoa mette a lungo in difficoltà i rossoblù e torna in Liguria con più di qualche rimpianto per un pareggio che profuma di occasione perduta.

I tifosi del Cavina proiettano a Borgo Panigale alcuni scampoli ideali dell’atmosfera di Casteldebole: mancano i colori dei fumogeni, ma la passione per il Bologna riempie le tribune del campo di gioco.

L’ambiente rossoblù riabbraccia il capitano della passata stagione Marco Maini, che parte titolare dopo il rientro dal prestito all’Ancona e si propone di non far rimpiangere la leadership di Scalini: mentre l’attacco cerca di trovare soluzioni alternative alla panacea Calabrese, il match comincia con una fase piuttosto tranquilla.

Al 7°, sugli sviluppi di un corner, Radakovic regala il primo sussulto al pubblico del Bologna, ma il centrale serbo vanifica l’ottimo smarcamento non indirizzando bene il colpo di testa.

I minuti scorrono insieme alla noia: le squadre faticano a creare occasioni da gol e gli uomini avanzati vanificano le poche iniziative rilevanti. Alla mezz’ora Spano si libera sulla fascia e pennella un ottimo cross per Colli, ma il centrocampista offensivo del Bologna non completa l’inserimento con una conclusione precisa e spreca il suggerimento del compagno.

Il Genoa si sveglia al 41°: il primo squillo di Chicchiarelli esalta il talento del portiere Sarr, ma il tocco da due passi di Masala trafigge la difesa del Bologna a pochi secondi dal duplice fischio e manda le squadre al riposo sullo 0-1.

Alla ripresa delle operazioni mister Colucci sprona i suoi alla rimonta, ma non ottiene effetti significativi: il Bologna si perde in un vuoto di gioco e il Genoa confeziona una palla-gol clamorosa su un errore difensivo di Radakovic.

I felsinei si salvano e cercano una soluzione alla terribile inedia offensiva: l’ingresso di Sapucci sposta Golia al centro dell’attacco e scompagina le carte alla difesa del Genoa.

Al 64° un calcio piazzato propizia l’1-1: Colli veste i panni di Scalini e disegna una parabola invitante; Maini sguscia via dal suo marcatore, trova l’impatto con il pallone e supera Sommariva con un bel colpo di testa.

Il gol dell’1-1 non cambia la partita: il Bologna ritrova il torpore dei primi minuti della ripresa e il Genoa riacquista il controllo delle operazioni, ma non riesce a incidere sul risultato. I baby felsinei Tabacchi e Sapucci offrono gli ultimi sussulti a un pomeriggio scialbo, ma non riscrivono la storia del match: al Cavina finisce 1-1.

Il Bologna sale a quota 20, ma non si schioda dalle paludi del centro classifica: i felsinei restano settimi e inseguono ancora la zona-playoff con qualche rimpianto.

Il Genoa si issa a quota 13 punti e spera in un 2015 più brillante della fine del 2014.

BOLOGNA-GENOA 1-1 (primo tempo: 0-1)

BOLOGNA: Sarr, M. Maini, Radakovic (73° N. Maini), Antonello, Camorani; Guerra, Martini, Colli; Spano (80° Tabacchi), Rossetti (60° Sapucci), Golia. Allenatore: Signor Colucci

A disposizione: Albertazzi, Radchenko, Papa, Faiola, Menarini, Silvestro, Blandamura.

GENOA: Sommariva, Delli Carri, Soprano, Benedetti; Marghi (67° Lanzalaco), Masala (78° Gatto), Caltabiano, Gulli, Parente; Chicchiarelli (90° Matarese), Ponti. Allenatore: Signor Fasce.

A disposizione: Molinaro, Canu, Minardi, Spoliarits, Mandraccio, Cella.

Marcatori: 45° p.t. Masala (G), 64° M. Maini (B)

Ammoniti: Colli (B), Soprano, Benedetti, Gulli (G)

Arbitro: Sig. D’Apice di Arezzo