Se n’era parlato qualche settimana fa, ora è ufficiale: è stata approvata la nuova riforma del Campionato Primavera. Ad ufficializzare il tutto una nota apparsa sul sito della FIGC. A cambiare, già dalla prossima stagione, sarà il format di tutti il calcio giovanile italiano. Dalla riduzione delle squadre alla nascita del Campionato Primavera 4, ecco cosa cambierà.

Campionato Primavera: il punto sulla riforma

Partiamo dal Campionato Primavera 1, che passerebbe immediatamente da 20 a 18 squadre, con eccezionalmente due sole retrocessioni (quella diretta dell’Ascoli ed un probabile play-out che, ad oggi, verrebbe giocato da Bologna e Lazio). Retrocessioni che dal prossimo anno diventerebbero tre. Per il Campionato Primavera 2 invece ci sarebbero quattro promozioni diretti invece delle solite tre (nel caso specifico, Hellas Verona, Pescara e le due finaliste del play-off). Dal prossimo anno il torneo passerebbe a 32 squadre, con tre promozioni e due retrocessioni. Allo stesso modo, il Campionato Primavera 3, oggi composto addirittura da 7 gironi, diventerà a 24 squadre, con due retrocessioni e due promozioni. Infine, la novità assoluta: la nascita del Campionato Primavera 4, con 26 squadre e due promozioni.

Infine – e questa è forse la notizia più importante – è stata abolita la norma per cui la partecipazione della squadra Primavera al campionato viene influenzata dal percorso della prima squadra. Per fare un esempio concreto: il Pescara, come detto, sarà promosso in Primavera 1 invece che retrocedere “insieme” alla prima squadra, che il prossimo anno giocherà in Serie C. Rendere autonomo il percorso delle formazioni Under 19 sarà un monito importante per fare investire maggiormente le società nel settore giovanile, i cui risultati non saranno più vincolati a fattori esterni.