Con l’estate ormai alle porte, il mercato calcistico sta per entrare nel vivo. Tra i nomi caldi di questa sessione c’è Patrick Dorgu, giovane esterno difensivo del Lecce classe 2004. Al suo esordio in Serie A, Dorgu ha mostrato grande talento, attirando l’interesse di vari club sia italiani che esteri. In particolare, la Juventus sembra essere in vantaggio per aggiudicarsi il giovane talento, come riportato da Tuttosport. Giuntoli, il direttore sportivo bianconero, conosce bene il giocatore e ci sono alcune interessanti storie di mercato che li collegano.

Dorgu-Juve, l’interesse crescente

La Juventus vede in Dorgu un investimento per il futuro, un giovane pronto a fare il salto nella prima squadra. Dopo una stagione convincente con il Lecce, caratterizzata dalla vittoria del campionato Primavera e dall’approdo in Serie A, Dorgu potrebbe essere pronto per una nuova sfida. I bianconeri lo hanno inserito tra i principali obiettivi per rinforzare le fasce, con un progetto di crescita pluriennale in mente. Tuttavia, per portare Dorgu a Torino sarà necessaria un’offerta importante per convincere il presidente del Lecce Sticchi Damiani e il direttore sportivo Pantaleo Corvino.

Dorgu, il valore di mercato e il retroscena con Giuntoli

Le prestazioni di Dorgu hanno fatto salire il suo valore di mercato. Acquistato dal Lecce per circa 300 mila euro, ora il suo prezzo è stimato intorno ai 7 milioni di euro secondo Transfermarkt. Ma il Lecce non ha intenzione di cedere il giocatore a buon mercato e ha fissato la richiesta a circa 15 milioni di euro. La trattativa potrebbe includere diverse opzioni, come un prestito con obbligo di riscatto o l’inserimento di giovani talenti della Juventus per farli crescere nel club salentino.

Giuntoli ha un legame particolare con Dorgu, avendolo già seguito durante il suo periodo al Napoli. All’epoca, lo scouting del Napoli aveva segnalato il talento danese, ma fu il Lecce a concludere l’affare grazie all’intervento tempestivo di Corvino. Ora, il dirigente bianconero potrebbe riprovarci, ma le condizioni economiche saranno molto diverse rispetto a quando avrebbe potuto portarlo in azzurro.