Ruolo attaccante.
Di nome fa Ezequiel, di cognome Ponce, ma in Argentina è il “Tanque“. Il soprannome è lo stesso di Denis, ma tutti lo considerano un giovane Tevez.
Sì perché Ponce è davvero giovane, è nato a Rosario nel 1997. Milita nel Newell’s Old Boys, vanta 18 presenze nel massimo campionato argentino e quattro gol.
Per Football Scouting è una vecchia conoscenza: delle sue qualità si era già occupato, con una perfetta analisi, in tempi non sospetti, Simone Gamberini.
Che qualità ha, quindi, il giovane talento albiceleste? Tanta grinta, tanto spirito battagliero e tanto carisma: pur non essendo (ancora) un colosso, sa cavarsela egregiamente nei duelli fisici. Ecco perché c’è chi lo chiama Tevez.
Ponce, ormai stella del Rosario, potrebbe presto lasciare l’Argentina. Direzione? In accordo con diversi siti e giornali- TMW, Goal.com, Il Tempo– la meta più probabile sarebbe Roma, sponda giallorossa.
Non è un mistero, infatti, che Sabatini abbia messo gli occhi sul talento di Rosario. La società capitolina avrebbe opzionato il 60% del cartellino del giocatore, al prezzo di cinque milioni di euro.
In ogni caso il pubblico italiano dovrà aspettare ancora per vedere le gesta del “Tanque“. Con ogni probabilità, infatti, l’attaccante resterà in Argentina, nella città che ha dato i natali a stelle del calibro di Messi, Di Maria, El Loco Bielsa ed El Tata Martino, almeno fino a giugno, forse anche fino a gennaio 2016.
Ponce potrà così disputare interamente il campionato argentino, consacrandosi definitivamente.
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