Ci sono giocatori che sono passati per il campionato italiano ma, grazie a prestazioni non molto esaltanti, non verranno ricordati così a lungo come speravano.

Ezequiel Cirigliano è sicuramente uno di questi.

Il metronomo e playmaker basso argentino, classe 1992, era arrivato al Verona con la speranza e l’onere di sostituire Jorginho, e di non farlo rimpiangere.

Non è stato proprio così. Poche presenze, neppure degne di nota.

È durata davvero poco l’esperienza di Cirigliano in Italia. Infatti il giocatore, dopo una sola stagione, fece ritorno in Argentina.

Eppure c’è da dire che in patria, Cirigliano era considerato come uno dei più promettenti centrocampisti.

C’è chi lo paragonava a Redondo, chi a Veron. Forse il problema è stato anche questo, le troppe aspettative.

Ora Cirigliano riparte dal Tigre, che l’ha preso in prestito con diritto di riscatto dal River Plate.

Per ritrovarsi e per tornare ad essere considerato. A 23 anni non puoi già essere dimenticato…