La redazione di Football Scouting ha intervistato, in esclusiva, Davide Santonocito che ha illustrato agli appassionati di calcio giovanile la nuova veste del Torneo Etna Sud Memorial Gioacchino Russo Morosoli:

“Tutto è partito da un connubio di idee ed un paio di amici” – conferma Santonocito “ma per far rendere una cosa al meglio servono voglia, determinazione e costanza. Dopo vari incontri con Comuni ed amici, diedi il via alla prima edizione del torneo grazie ai consulti di Armando Amico, assessore allo sport di Belpasso, e Antonio Amore, allora assessore allo sport di Nicolosi. Volevamo dimostrare che anche nel Sud Italia si può gestire un torneo internazionale e di livello. Ed il progetto funziona anche perché il connubio di idee è continuo. Solo da un confronto reciproco si può giungere ad equilibri e risultati apprezzabili”.

SCOMMESSA VINTA. Infatti, la prima edizione è stata un successo e ce ne sono state altre due: “Il primo anno ha vinto il Palermo con un Pezzella sugli scudi. Le squadre erano ‘solo’ 8 ma potevamo vantare una squadra maltese (Valletta) e un’altra finlandese (FC Honka). I risultati sono stati significativi e, difatti, l’anno successivo c’è stato il primo upgrade. Da 8 squadre a 16, con la novità Trapani che vinse il torneo. Nel 2015 il testimonial del Torneo è stato l’ex Juve Birindelli mentre per quest’anno ci stiamo lavorando. L’anno scorso, per la prima volta, abbiamo aperto anche agli Under 15. Perché? Ce l’hanno chiesto le squadre, hanno visto che l’organizzazione era ottima, l’atmosfera gioiosa ed un parterre de roi per un torneo del Sud e ce l’hanno proposto. È stata un’altra innovazione che ha reso il torneo ancora più appetibile”.

QUARTA EDIZIONE. Siamo a dicembre ma la preparazione in vista della quarta edizione è già avviata. “Vi annuncio che ci saranno tante novità – conferma Santonocito – . Dobbiamo avere ancora alcune conferme ma posso già annunciare la presenza di un club molto importante come il Goteborg. Nel complesso, comprendendo l’Italia, puntiamo a raggiungere 6 nazioni e l’obiettivo non è così distante. È un progetto invitante anche perché condiviso e discusso da tuttLe squadre per gli Allievi saranno in totale 16, divise in 4 gironi da 4 squadre ognuna e con le prime due che passano ai quarti. I giovanissimi, invece, saranno 12 con 4 gironi da 3. Chi viene eliminato, però, non torna subito a casa. La classifica finale sarà stilata come una graduatoria, così sì può dare la possibilità a tutti di giocare fino all’ultimo giorno. Che, in teoria, dovrebbe essere la pietra miliare di ogni torneo”.

SODDISFAZIONI. Il successo del Torneo Etna Sud è constatato dal pubblico ma non solo. “Per uno che gestisce un torneo – aggiunge Santonocito – ricevere i complimenti dallo Zenit San Pietroburgo non può che far piacere. A noi ma anche al territorio che ne giova di conseguenza. È anche questa la nostra finalità, dare maggiore visibilità al Sud Italia, troppo spesso dimenticato anche dagli stessi abitanti. Dobbiamo migliorare e miglioreremo, i sacrifici alla fine vengono ripagati. Ripeto, quando società importanti a livello internazionale se ne vanno con un velo di tristezza sul viso è un complimento per noi”.

CONNUBIO TORNEO ETNA SUD MEMORIAL GIOACCHINO RUSSO MOROSOLI. “Ci tengo a sottolineare il nome della competizione – ricorda Santonocito – perché è dedicata ad una grandissima persona. Gioacchino Russo Morosoli è stato un imprenditore serio, responsabile ma soprattutto mosso da un’integrità d’animo di una rarità unica. È stato lui a scommettere sulla funivia dell’Etna, un progetto innovativo e al contempo di rilevanza assoluta per l’economia ed il turismo non solo di Catania ma di tutta la regione. Ha creato, alla fine, qualcosa di veramente inimmaginabile. È stato un messaggio, una sfida lanciata alle avversità perché l’eruzioni del vulcano hanno distrutto tutto più e più volte. Russo Morosoli non si è mai perso d’animo e l’ha costruita. Vorremmo riuscire a far passare il messaggio. Nonostante le difficoltà oggettive, tra budget e territorialità poco aiutata, la nostra proposta è questa. Tutto quello che guadagniamo lo reinvestiamo per varie migliorie che rendano il Torneo ancora più affascinante. Poi ci saranno sempre gli invidiosi o i collusi, addirittura qualcuno voleva che il Torneo non si facesse più. Se ne faranno una ragione prima o poi”.

OBIETTIVI A LUNGO TERMINE. Santonocito svela il suo sogno: “Prima di tutto rendere il Torneo più allettante. Già dalla prossima edizione puntiamo ad aggiungere altri tre campi in sintetico. Un giorno ci piacerebbe ospitare top club a livello europeo. Squadre come Napoli, PSG e Benfica nei prossimi anni potrebbero farne parte. È un sogno ma, con gli sforzi e la passione che ci smuove da più di quattro anni, possiamo farcela. Certo, avere Barcellona, Manchester United, Ajax e Dinamo Zagabria – a livello giovanile è l’elité del calcio internazionale – piacerebbe a tutti ma ci vorrà ancora tanto tempo. Certo, una cosa è chiara. Si chiamerà Etna Sud-Memorial Gioacchino Russo Morosoli. Quindi il Sud e le società che lo rappresenteranno al meglio saranno sempre protagoniste della competizione”.