Società sana, in costante crescita nelle risorse umane e infrastrutturali, il Cagliari sta cominciando ad ammirare i frutti del certosino lavoro avviato da tempo. Vuoi con la prima squadra, vuoi con il settore giovanile. Un percorso sistemico che non sta lasciando nulla al caso, dove una delle note più lieve è la sorprendente Primavera di Luigi Lavecchia, attualmente al secondo posto, alle spalle della tremendamente regolare Atalanta. Una compagine, quella dei giovani sardi, che può annoverare tanti talenti dalle sfaccettature differenti ma in grado, grazie alla coralità, di garantire prestazioni e risultati. Uno di questi, Federico Marigosu, merita una menzione.
Federico Marigosu: chi è il talento sardo
Classe 2001, sardo, capace, a tratti pittoresco. Gli elementi per scrivere una bellissima storia non mancano. Alla seconda stagione in Primavera, la prima da titolare indiscusso, le qualità di Marigosu si stanno dimostrando essenziali in un calcio propositivo come quello del Cagliari. Baricentro basso, notevole combinazione motoria alla quale abbina una proverbiale tecnica. Mix, quello appena citato, che lo rende uno dei pochi calciatori del massimo torneo giovanile in grado di poter condurre il pallone per trenta metri mantenendolo attaccato al piede destro. Tanti tocchi, sensibilità estrema, visione. Il tutto si concretizza nei nove assist messi a referto in quest’annata. Definito trequartista ma non inquadrabile in uno specifico ruolo, Marigosu va presentato evidenziandone la capacità di saper interpretare diverse funzioni in un’ampia porzione della zona cosiddetta offensiva. Attrae gli avversari, crea superiorità numerica e posizionale, crea calcio per il collettivo sulla base delle spiccate qualità individuali.
Come ogni 18enne, Federico ha degli aspetti del proprio gioco che vanno migliorati. Il percorso di crescita lo dovrà portare a essere anche finalizzatore oltre che rifinitore. Tassello di un mosaico che, con l’opportuna cura e gestione dei momenti, permetterà al Cagliari di poter avere una nuova storia con il lieto fine.
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