Youth League: il prepartita

Oggi alle ore 14 allo stadio Sportpark Wyler di Berna, una Juventus già certa della qualificazione ai playoff essendo a +6 sugli avversari svizzeri e secondi nel raggruppamento H, sfida lo Young Boys, squadra che invece è già sicura dell’eliminazione dai playoff di UEFA Youth League.
La formazione juventina è l’ultima italiana a scendere in campo, dopo l’eliminazione dei connazionali interisti e napoletani, mentre nella giornata di oggi, la Roma trova la qualificazione nel suo girone con la vittoria per 2 a 4 sul Viktoria Plezen.
Bianconeri che si schierano in campo farciti di riserve e di giovani ai quali far fare esperienza in campo internazionale e con la voglia di dimostrare il loro valore all’allenatore Baldini.
La squadra svizzera invece, scende in campo con il 4-2-3-1 molto offensivo che fa pensare che cercheranno di lasciare il segno nella competizione con un ultimo sussulto.

Youth League: il primo tempo

Un primo tempo quello della gara di Berna, partito subito con lo Young Boys votato all’attacco come da copione con una formazione offensiva, che produce da subito una grande occasione per Ballet su uno dei tanti errori di Baloca.
Succede tutto nei primi venti minuti del primo tempo.
Per assurdo, è la Juventus a passare in vantaggio con una bella punizione dell’ottimo Frederiksen, classe 2000, che calcia sul palo del portiere Neuenschwander, che si butta in ritardo perchè coperto dalla barriera e non riesce a negare il gol.
Neanche il tempo di esultare per la Juventus, che viene subito ripresa dal bel tiro di Tokam.
Il giovane sfrutta una respinta corta della retroguardia bianconera e insacca alla sinistra di Siano, non del tutto esente da colpe sul tiro preciso e angolato, ma molto lento del giocatore dello Young Boys.
La rimonta degli svizzeri viene completata tre minuti dopo, con il gol del vantaggio di Ballet arrivato su cross di Maier che coglie di sorpresa Meneghini mentre prova ad attuare la trappola del fuorigioco.
Il difensore bianconero, sbagliando completamente il tempo della salita con la linea difensiva, permette all’attaccante svizzero di insaccare con facilità.
Un primo tempo che ha visto sicuramente lo Young Boys più voglioso e motivato a cercare il gol, mentre balla parecchio invece la difesa bianconera che rischia di capitolare ad ogni offensiva dei padroni di casa. In particolare difficoltà sia Baloca che Serrao nella difesa juventina.
Primo tempo che si chiude sul risultato di 2 a 1 per lo Young Boys, senza altri particolari sussulti, ma con fasi di gioco spezzettate dai vari falli che provocano qualche ammonizione fra le due squadre

Youth League: il secondo tempo

Il secondo tempo inizia con tre cambi nelle fila della Juventus con mister Baldini che prova a dare nuova linfa alla sua squadra.
Nei primi minuti della seconda fase, da segnalare l’ottimo intervento di Siano su Ballet che colpisce a botta sicura ma trova l’opposizione del portiere bianconero.
Poco dopo, ancora una volta il protagonista negativo è Baloca che interviene in maniera sconsiderata su Mambimbi e provoca un calcio di rigore.
Sul dischetto si presenta Kroning che calcia malamente e permette la parata a Siano.
Purtroppo il portiere bianconero non riesce a trattenere il pallone che torna sui piedi di Kroning il quale, favorito da una difesa juventina letteralmente immobile, può appoggiare in rete per il gol del 3 a 1. La Juventus accusa pesantemente il colpo e va costantemente in difficoltà su ogni palla inattiva calciata dagli avversari.
Dopo una vantina di minuti, in cui la Juve prova sporadicamente a rendersi pericolosa, arriva la rete del 4 a 1 e della doppietta personale di Ballet, che sfrutta un errore in uscita palla al piede di Francofonte, e dopo aver superato con troppa facilità l’immobile Baloca, mette il pallone in rete, con la sfera che bacia il palo e si infila in fondo al sacco.
Finale di partita caratterizzato da entrambe le squadre stanche, che non hanno più nulla da chiedere alla gara. Serie di sostituzioni che spezzettano il gioco, e sfilza di falli che rendono brutto da guardare il finale.
Poco prima del triplice fischio, la Juventus segna il suo secondo gol di giornata con un bel colpo di testa di Baloca, che prova a migliorare la sua prova, su cross del neo entrato Moreno.
La partita si conclude con un 4 a 2 giusto per ciò che le squadre hanno espresso in campo, ma ininfluente ai fini della classifica e della qualificazione finale.

Youth League: il postpartita

A conclusione di questa partita la Juventus anche se priva di molti titolari, prende una batosta che nonostante sia inutile ai fini della classifica, potrebbe sicuramente pesare sul morale dei ragazzi di Baldini.
Tale sconfitta dovrà essere monito da cui trarre esperienza per il proseguio dell stagione sotto molti punti di vista. I problemi principali della squadra si presentano in fase difensiva, nella quale la Juventus sembra molto carente e poco attenta. La conferma arriva anche dai numeri stagionali, infatti sono ben 11 gol subiti in Youth League, 35 in stagione.
Ottime risposte invece sono arrivate dall’estremo difensore Siano che, all’esordio stagionale, ha dimostrato di sapersi ben disimpegnare anche in situazioni difficili. Unica pecca della sua prova un piccolo errore sul primo gol della squada svizzera.
Buona prestazione anche dal capitano di giornata Anzolin, che oltre a farsi trovare sempre pronto in fase difensiva aiuta la squadra proponendosi in fase offensiva con tempi giusti.
Discreta prova nonostante il risultato non faccia spiccare le prestazioni offensive della Juventus, è quella di Frederiksen, che oltre al bel calcio di punizione che ha il merito di sbloccare la partita, è l’unico giocatore che riesce ad essere una minaccia costante per la retroguardia svizzera.
Certamente da rivedere invece, la prestazione di Boloca, che nonostante abbia trovato la via del gol nel finale di partita, resta gravemente insufficiente per le lacune difensive mostrate, ma soprattutto per la scarsa voglia fatta vedere dal ragazzo durante la partita e che ha provocato almeno 2 dei gol segnati dagli avversari.
Per lo Young Boys invece, prova di carattere, nonostante sia stata inutile per la qualificazione.
La squadra del tecnico Magnin si è dimostrata in buone condizioni e capace di offendere con buona continuità nell’arco della gara.
A spiccare fra i singoli il giovane classe 2001 Samuel Ballet, autore di una doppietta che oltre ai gol si fa notare per ottimi movimenti offensivi e per grande capacità di inserirsi fra i difensori juventini.
Altra mensione particolare merita Mambimbi, autore di un’ottima prestazione a servizio della squadra che ha dato non pochi grattacapi alla retroguardia bianconera recando spesso minacce per la porta di Siano.

Youth League: il tabellino della gara

MARCATORI: 9′ Frederiksen (J), 10′ Tokam (Y), 15′ Ballet (Y), 54′ Kronig (Y), 77′ Ballet (Y), 91′ Boloca (J)
YOUNG BOYS (4-2-3-1): Neuenschwander; Kabeya, Hajrizi, Kronig, Schupbach; Petignat, Tokam; Maier, Mambimbi, Alonso; Ballet. A disp. Zbinden, Blum, Rieder, Pereira, Malula, Bueche, De Donno. All. Magnin.
JUVENTUS (4-3-3): Siano; Meneghini, Serrao, Boloca, Anzolin; Francofonte, Makoun, Tongya; Di Francesco, Frederiksen, Pinelli. A disp. Loria, Gozzi, Moreno, Riccio, Morrone, Leone, Monzialo. All. Baldini.
ARBITRO: Sig. Admir Sehovic (BIH)
AMMONITI: 26′ Frederiksen (J), 33′ Alonso (Y), 37′ Meneghini (J), 46′ Petignat (Y), 82′ Hajrizi (Y).